Festival di Sanremo, lo sfogo di Matteo Bassetti: "Non sono stato contattato, ma i medici vanno ringraziati"

Con uno sfogo ad "Adnkronos Salute" Matteo Bassetti bacchetta Amadeus per aver dato poco spazio a lui ed ai medici, la categoria più martoriata a causa del Covid-19.

Festival di Sanremo, lo sfogo di Matteo Bassetti: "Non sono stato contattato, ma i medici vanno ringraziati"

Il professore Matteo Bassetti, il Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, avrebbe desiderato che, durante la 73esima edizione del “Festival di Sanremo“, si sarebbe dato più spazio alla categoria dei medici.

Con uno sfogo pubblicato sul portale di “Adnkronos Salute“, l’esperto ricorda che questa edizione della kermesse sanremese viene fatto senza l’esigenza del greenpass, dei tamponi o delle mascherine per via del duro lavoro fatto dalla categoria dei medici negli ultimi tre anni, per questo motivo si sarebbe aspettato un piccolo spazio dedicato a questo settore per ringraziarli per il duro lavoro svolto.

Il lungo sfogo di Matteo Bassetti

“Stasera (ieri n.d.r) si apre il Festival di Sanremo come sempre l’abbiamo visto, senza mascherine e il tamponificio per gli artisti e Green Pass, e questo grazie ai vaccini e ai medici e agli infermieri” ha rivelato Matteo Bassetti come riportato da “Adnkronos Salute” per poi aggiungere: “I primi hanno declassato il Covid a poco più di una influenza come la vediamo ora, i secondi in questi tre anni hanno lavorato sempre in prima linea, in condizioni difficili anche dal punto di vista economico visto che non ci sono state gratificazioni. Senza di loro avremo avuto molti più morti e anche l’efficienza della campagna vaccinale sarebbe stata inferiore”.

Proprio per l’incredibile sforzo fatto dai medici, avrebbe desiderato almeno un riconoscimento sul palco: “Il Festival di Sanremo dovrebbe riconoscere a tutte queste persone il merito che hanno. Spero che Amadeus riconosca in qualche modo il lavoro fatto dagli operatori sanitari in questi anni. Io non sono stato contattato, ma salgono tutti su quel palco e non i medici e gli infermieri che hanno combattuto la ‘guerra’ contro il Covid? Guerra che abbiamo vinto. Avere memoria di questo con un grazie, credo che sia il minimo.

Non tutti però sono d’accordo con lo sfogo di Matteo Bassetti. Sempre ai microfoni di “Adnkronos” Mauro Minelli, il coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina personalizzata, ha ricordato che la cultura del gradimento per i medici non esiste, sottolineando come il teatro Ariston non sia la giusta occasione per certificare o meno il ruolo e il valore di medici, ricercatori e scienziati.

Continua a leggere su Fidelity News