Festival di Sanremo, la lettera di Chiara Ferragni dedicata a se stessa: "Essere una donna non è un limite"

Dopo aver lasciato senza fiato il pubblico per il suo vestito, Chiara Ferragni sul palco del "Festival di Sanremo" ha deciso di dedicare una lettera a se stessa da bambina.

Festival di Sanremo, la lettera di Chiara Ferragni dedicata a se stessa: "Essere una donna non è un limite"

Chiara Ferragni debutta alla settantatreesimo edizione del “Festival di Sanremo” ed il suo ingresso al teatro Ariston per la prima serata è stato senza dubbio uno dei più attesi della serata. E la condutrice, coadiuvata da Amadeus e Gianni Morandi, sicuramente non ha deluso le aspettative dei telespettatori.

Sulle note di “Nessuno mi può giudicare”, storico brano di Caterina Caselli, si presenta sul palco con un vestito “non nudo” ma, come rivelato dalla diretta interessata: “È un disegno del mio corpo. Il corpo di noi donne non deve mai generare odio o vergogna”.

Il monologo di Chiara Ferragni

Dopo lo stupore del pubblico grazie al magnifico outfit di Chiara Ferragni, in cui Gianni Morandi e Amadeus provano simpaticamente a calmare le acque del pubblico presente al teatro Ariston, arriva finalmente il fatidico monologo recitato dalla conduttrice.

Qui Chiara Ferragni, che ci tiene a specificare di aver scritto questa lettera di suo pugno, ha voluto dedicare il lungo monologo alla se stessa da bambina: “Ogni volta che penso a te mi viene da piangere. Forse perché mi manchi o vorrei farti uscire un po’ di più. Farti vedere quella che ora è la mia vita. Tanta gente mi conosce, anche se non piaccio proprio a tutti. Ma piaccio finalmente a me stessa.

“Ogni volta che ho pensato qualcosa di negativo su di me l’ho pensato anche di te e non lo meriti ha aggiunto Chiara per poi continuare con la sua lettera: “Voglio dirti che sei abbastanza e lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella o intelligente, lo eri. Ricapiterà altre volte, questo è uno di quei momenti”.

Discute poi del suo passato, costellato da molti alti e bassi: “Vivi al massimo le montagne russe, sia quando vai giù che quando sali piano piano e la vetta sembra non arrivare mai. Ho imparato che se una cosa ti fa paura è quella giusta. Solo rischiando si vince contro le insicurezze nella tua testa. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla nostra pelle”.

Si parla poi della sua sfera più privata, rivelando di non voler dire molto su Fedez per togliere alla se stessa del passato il sapore di scoprire cosa significhi l’amore vero. Sul suo ruolo da genitore rivela che si tratta del lavoro più difficile della propria vita ma, anche in questa circostanza, prova a lanciare un nuovo e importante messaggio: “La nostra società ci ha insegnato che quando diventi madre sei solo una mamma. Ti fa sentire in colpa. Un trattamento che non è mai riservato agli uomini che lavorano”.

Infine si parla di hater e dei commenti che ha dovuto ricevere grazie alle battaglie portate avanti nel corso degli anni: “Leggerai centinaia di commenti che ti ricorderanno il sessismo normalizzato. Essere una donna non è un limite, lottate sempre per cambiare le cose. Io ci sto provando, anche in questo momento. Ti vorrei abbracciare e dirti che alla fine andrà tutto bene e sì, sono fiera di te”.

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