Festival di Sanremo, il vescovo su Achille Lauro: "Ha deriso e profanato i segni sacri della Fede"

Sta facendo molto discutere l'esibizione di ieri sera nella prima serata del Festival di Sanremo di Achille Lauro, che ha inscenato un battesimo. Il vescovo di Sanremo ha chiesto ai vertici Rai di intervenire usando parole molto dure.

Festival di Sanremo, il vescovo su Achille Lauro: "Ha deriso e profanato i segni sacri della Fede"

Nella serata di ieri 1 febbraio è cominciato il Festival di Sanremo, giunto quest’anno alla 72esima edizione. Tra i protagonisti della prima serata c’era ache il cantante Achille Lauro, divenuto molto noto al grande pubblico con la canzone Rolls Royce. L’artista si è esibito in una performanche che ha fatto molto discutere, inscenando un battesimo. La cosa non è andata giù a molti, in primis al vescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta, che dopo l’accaduto ha chiesto un intervento ai vertici della Rai.

“Confermata la brutta piega che si è presa da tempo, il servizio pubblico deve intervenire” – così ha detto il monsignore senza troppi giri di parole, criticando aspramente i gesti eseguiti da Lauro sul palco dell’Ariston. Il brano di Achille Lauro presentato quest’anno al Festival si intitola “Domenica”. Secondo il vescovo ieri sera si è profanato un sacramento, appunto quello del battestimo, che è tra i più sacri del Cristianesimo. 

Suetta: “Qualcuno intervenga”

“Ho ritenuto doveroso denunciare ancora una volta come il servizio pubblico non possa e non debba permettere situazioni del genere, sperando ancora che, a livello istituzionale, qualcuno intervenga” – così ha poi continuato il suo duro intervento il vescovo di Sanremo. Il religioso ritiene che la canzone sia simile a Rolls Royce e che l’artista al posto di quella parola abbia giunto appunto “Domenica”.

Lo stesso Achille Lauro ha poi spiegato sul palco il significato del suo gesto e anche della sua canzone. “Oggi 61 anni fa nasceva mia madre. Oggi 61 anni dopo le regalo l’apertura del Festival di Sanremo. Ancora oggi guardo questa donna nello stesso modo. Le madri sono esseri divini, ci danno la vita ogni giorno. Oggi, in un nuovo inizio, vi omaggio del mio battesimo”.

Fatto sta che il gesto del battesimo ha scatenato una marea di polemiche ed è ancora destinato a far discutere. Non è la prima volta che l’artista viene colpito da critiche simili. Era già successo lo scorso anno“Basta pagare il canone Rai. Non possiamo, infatti, trovarci di fronte a un canone obbligatorio sulla bolletta della luce, per poi essere offesi a domicilio e questo sarebbe servizio pubblico?” – così ha aggiunto monsignor Suetta parlando con i colleghi dell’agenzia Ansa.

Continua a leggere su Fidelity News