Festival di Sanremo, Amadeus lancia l’allarme: "O si fa con il pubblico o verrà cancellato"

Intervistato durante il Festival della Tv e dei nuovi media di Dogliani, Amadeus parla del "Festival di Sanremo" non chiudendo a una sua cancellazione.

Festival di Sanremo, Amadeus lancia l’allarme: "O si fa con il pubblico o verrà cancellato"

La prossima edizione del “Festival di Sanremo“, salvo spostamenti, dovrebbe andare in onda dal 2 al 6 marzo 2020. La conduzione è affidata nuovamente ad Amadeus e, anche se al momento manca ancora l’ufficialità, dovrebbe esserci sul palco anche Rosario Fiorello, formando così la stessa coppia della scorsa edizione.

Il conduttore, ospite al “Festival della Tv e dei nuovi media di Dogliani“, ha voluto parlare proprio della prossima edizione del “Festival di Sanremo”, svelando anche quando verranno presentati i big in gara. Tuttavia, in questa intervista, non esclude una sua cancellazione nel caso ci trovassimo ancora nella piena emergenza del Coronavirus.

 Le parole di Amadeus

Amadeus, come riportato dal sito de “La Repubblica“, rivela di essere pronto a cancellare questa settantunesima edizione del “Festival di Sanremo”: “Non c’è nessun piano B per il Festival di Sanremo, deve essere nella totale normalità. O si fa con il pubblico o nulla. È impensabile un Ariston vuoto, o con il pubblico distanziato, l’orchestra con i musicisti ogni due metri.  Per cui, se dovessimo capire che ancora non si può fare senza mascherine l’unica soluzione sarebbe allontanarsi”.

Per il momento afferma che nella giornata del 17 dicembre, su Rai 1, andrà in onda la finale di “Sanremo Giovani“, e in questa occasione verranno presentati anche i big che hanno deciso di salire sul palco dell’Ariston. Nonostante questo Amadeus dichiara di voler pensare positivo, e spera vivamente che possa essere il primo “Festival di Sanremo” post Covid-19.

Infine, oltre a parlare dei suoi inizi, svela come si è sentito quando è sceso per la prima volta dalle scale del Teatro Ariston: “Ero tranquillo e felice, perché è quello che ho sempre sognato di fare. Sanremo è la cosa più importante che chi fa il mio lavoro più fare, è come giocare con la Nazionale e fare la finale del Mondiale. Mi sono assunto la piena responsabilità nel bene e nel male, non avrei mai accettato di fare solo il conduttore”.

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