Fabio Fazio accetta il taglio di stipendio richiesto dalla Rai

Risposta positiva quella di Fabio Fazio circa il taglio del proprio stipendio per continuare a condurre il famoso programma di casa Rai "Che tempo che fa".

Fabio Fazio accetta il taglio di stipendio richiesto dalla Rai

Fabio Fazio è stato da poco protagonista di una vera bufera mediatica, in cui il famoso conduttore, da sempre dipendente della nota azienda televisiva Rai, è stato aspramente criticato riguardo al suo compenso annuale nel ruolo di presentatore. Il programma che Fazio ha da sempre presentato è il noto “Che tempo che fa“; il programma di dibattito è divenuto oramai una vera punta di diamante per la Rai, conquistando sempre più consensi da parte del pubblico, grazie anche ai numerosi ospiti che ad ogni puntata arricchiscono il programma di prima serata.

Qualche settimana fa però è stato annunciato un trasferimento di messa in onda, infatti “Che tempo che fa” passerà da Rai1 a Rai2; e proprio in questo clima di cambiamento, allo stesso tempo si sono accavallate le critiche mosse nei confronti del presentatore, che ha risposto in questo modo: “Voglio essere considerato una risorsa e non un problema“.

Dalla risposta di Fazio è seguito subito dopo il consenso circa il taglio dello stipendio proposto dalla Rai, per continuare a condurre il noto programma. La notizia in poco tempo ha preso piede anche in rete, ma l’ufficialità della cosa è stata fatta seguire da una specifica doverosa quanto importante: “Fazio ha accolto la sforbiciata in quanto si tratta di una necessità generale dell’azienda e non di una misura punitiva ad personam, concretizzando così una disponibilità che aveva già manifestato più volte pubblicamente“.

Le riduzioni imposte dall’ amministratore delegato Salini, infatti, non sono state indirizzate unicamente verso Fazio, ma pare che a breve anche Bruno Vespa e Carlo Conti, subiranno un notevole taglio di stipendio, insieme al budget di gestione dei programmi da loro condotti.

Massimo Giletti ha manifestato il suo parere in modo molto critico; il conduttore di “Non è l’arena” infatti è stato ospite del programma su canale Nove “Belve“, durante il quale ha commentato in merito: “Io credo che una tv di Stato dovrebbe avere un tetto massimo: mi sorprendo vedendo certe cifre incredibili“.

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