Eros Ramazzotti, il gesto per la piccola Elena commuove tutti

Eros Ramazzotti ha commosso il pubblico di Rai 1 con un gesto per la piccola Elena durante la sua esibizione insieme a Gigi D'Alessio: ecco nel dettaglio.

Eros Ramazzotti, il gesto per la piccola Elena commuove tutti

Eros Ramazzotti è stato ospite del concerto per i 30 anni di carriera di Gigi D’Alessio “Gigi, uno come te – 30 anni insieme”, andato in onda in diretta su Rai 1. Il cantautore romano ha iniziato a duettare sul brano “Quanti amori” per poi passare a interpretare alcuni suoi brani.

Insieme i due artisti hanno riproposto alcune delle loro hit più famose che hanno mandato in estasi il pubblico presente in Piazza del Plebiscito e anche chi ha deciso di seguire il concertone da casa. Eros ha quindi interpretato “Più bella cosa“, per poi passare a “Un’emozione per sempre“, brano che nonostante sia vicino a festeggiare i 20 anni – è stato infatti scritto nel 2003 – risulta ancora attuale e amato dalle nuove generazioni. Un ritorno di Eros sul piccolo schermo, dopo la sua ultima apparizione in occasione del programma condotto dalla sua ex moglie, Michelle Hunziker “Michelle Impossible”.

Il saluto alla piccola Elena del Pozzo

Come se non bastassero le loro voci e la loro musica, Ramazzotti al termine della sua esibizione ha voluto emozionare ulteriormente il pubblico con un gesto davvero toccante. Ha mandato un bacio verso il cielo urlando “Ciao Elena!”, salutando così la piccolina protagonista del fatto di cronaca che ha shoccato di più in questi ultimi giorni.

Elena Del Pozzo è stata uccisa dalla madre Martina Patti, un caso di cronaca nera che ha impressionato e sconvolto l’Italia intera, compreso il cantautore romano che ha voluto con quel gesto farsi portavoce di un saluto che tutti gli italiani avrebbero voluto rivolgere al piccolo angelo.

Innumerevoli sono stati i messaggi arrivati via social che hanno fatto capire quanto questo pensiero sia stato gradito dal pubblico, in una serata di spensieratezza e musica in molti hanno apprezzato che si sia ricordata la piccolina, strappata alla vita nel modo più assurdo e da chi l’avrebbe dovuta proteggere per sempre, a costo della sua stessa vita.

Continua a leggere su Fidelity News