È crisi per “Il Castello delle Cerimonie”, Imma Polese: “Annullati 400 eventi causa Covid-19”

Con un’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, Imma Polese ha parlato della drammatica crisi che ha colpito il settore della ristorazione e degli eventi in generale; a risentirne pesantemente è stato anche il suo “Il Castello delle Cerimonie”.

È crisi per “Il Castello delle Cerimonie”, Imma Polese: “Annullati 400 eventi causa Covid-19”

Anche un celebre programma come Il Castello delle Cerimonie non è rimasto immune alle devastanti conseguenze dell’epidemia da Covid-19. Il docu-reality cult di Real Time così come l’intero settore della ristorazione è stato messo in ginocchio dal virus e dai conseguenti provvedimenti normativi che hanno imposto la chiusura di pub, pizzerie, ristoranti e altre strutture ricettive che organizzano grandi eventi.

A farlo presente è stata Imma Polese, figlia del compianto Don Antonio Polese, l’indimenticabile star de Il Boss delle Cerimonie. Con un’intervista rilasciata al settimanale Chi, ha precisato che la situazione al Castello sarebbe davvero drammatica. Cancellare qualsiasi evento come battesimi, compleanni, comunioni e matrimoni ha bloccato non solo i dipendenti, ma anche i fornitori e l’intero indotto. 

Con la seconda ondata della pandemia, nella sfarzosa struttura di Sant’Antonio Abate (Napoli), la situazione è precipitata. Prima dell’ultimo decreto, nella sala da mille metri riuscivano ad entrare 150 persone in totale sicurezza; ora però, con l’aggravarsi della crisi sanitaria, tutto si è fermato, costringendo ad annullare qualsiasi evento.

Trecentocinquanta, forse quattrocento. Ormai ho perso il conto delle disfatta, tra cerimonie e matrimoni” si è amaramente sfogata ricordando che la crisi ha duramente colpito anche la famiglia: oltre ad essersi accanito con il marito Matteo Giordano, il Covid-19 si è portato via anche Rita Greco, madre di Imma e moglie di Antonio Polese morto nel 2016. 

La speranza è ora tutta nel vaccino che si augura potrà riportare un po’ di normalità all’intero settore. Ad ogni modo il 2020 rimarrà uno dei più dolorosi dove raggiungeranno senza dubbio il punto zero. “È da dimenticare completamente, tra dolori, lutti e morte sociale” ha concluso donna Imma Polese, aggiungendo che la situazione che stiamo vivendo costringe a pensare negativo anche sul futuro delle 100 persone che lavorano all’interno del Castello, le stesse che hanno dato il loro immenso contributo al successo del programma.

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