"Dritto e Rovescio", Stefania Orlando approva il DDL Zan: "Abbiamo bisogno di leggi che puniscano l’odio"

Ospite nell'ultima puntata di "Dritto e Rovescio", condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, Stefania Orlando difende a spada tratta il disegno di legge di Zan.

"Dritto e Rovescio", Stefania Orlando approva il DDL Zan: "Abbiamo bisogno di leggi che puniscano l’odio"

Nell’ultima puntata di “Dritto e rovescio“, il programma che si occupa di politica in onda su Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si è parlato anche del DDL Zan. Il disegno di legge è ritornato nuovamente in voga dopo il discorso di Fedez al concertone del primo maggio, anche se pare mancare ancora del tempo prima della sua approvazione.

Tra le ospiti presenti allo studio 5 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese troviamo Stefania Orlando che ha difeso in maniera convinta il decreto dell’onorevole Zan. Per l’ex concorrente del “Grande Fratello Vip” infatti bisogna fare delle leggi per proteggere le persone dall’odio e dalla cattiveria.

Le parole di Stefania Orlando

Durante una discussione con il giornalista Maurizio Belpietro, la Orlando dichiara che l’Italia ha bisogno di potenziare la cultura del rispetto e dell’eguaglianza verso il prossimo e che c’è bisogno di leggi che contrastino e puniscano l’odio, che purtroppo è radicato in molte persone.

Giuseppe Cruciani, presente in studio, rivela che attualmente a oggi in Italia non serve un’altra legge sottolineando che l’omofobia non si ferma con delle forti punizioni, ma per Stefania Orlando il pensiero su questo tema è totalmente diverso: “Non è una questione di sanzioni ma di buonsenso e di civiltà. […] Le nuove generazioni potranno essere educate con una legge non quelle di adesso che hanno radicato l’omofobia dentro e che chiaramente non possono cambiare la mentalità. Questo DDL però potrà servire per fare avere un futuro più inclusivo“.

Stefania Orlando, continuando la sua discussione sul DDL Zan, rivela che a oggi non ha trovato ancora nessun motivo per boicottare come stanno facendo in molti questa legge tanto importante. Gli ospiti però, in particolar modo Giuseppe Cruciani, non sembrano essere del tutto convinti dalla sua versione dei fatti.

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