È ufficiale: dopo più di 20 anni, il Karaoke, la seguitissima trasmissione, divenuta un cult, che lanciò Fiorello nel mondo dello spettacolo nel lontano 1992, torna in televisione dal prossimo 30 marzo, alle ore 20, su Italia 1.
A riportare sui nostri teleschermi la trasmissione che fece storia sarà Angelo Pintus, ex comico di “Colorado”, che ci accompagnerà in questa avventura all’interno della macchina del tempo per un totale di ben 40 puntate registrate in 8 città italiane che avranno come protagonista la gente comune.
Angelo Pintus, in una recente intervista per il settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” si dice prontissimo ad iniziare questa nuova avventura: “E’ dal 1992 che sognavo di fare questo programma, per questo ho tanta energia”.
Il programma sarà realizzato in collaborazione con Radio 101 e per poter partecipare sarà sufficiente effettuare una registrazione sul sito ufficiale (www.karaokeitalia1.mediaset.it) o presentarsi in città il giorno precedente alla registrazione della puntata. La sostanza resta sempre la stessa anche se, in qualche modo, il format è stato reso più attuale: “Le canzoni dureranno meno, circa la metà rispetto ai quasi quattro di Karaoke 1.0. Il ritmo sarà più veloce“. A ogni puntata dello show possono partecipare 12 persone, che si divideranno un totale di 6 canzoni e il vincitore, come di consueto, verrà deciso dal pubblico a suon di applausi.
Angelo Pintus si dice davvero entusiasta di essere alla guida di un programma come questo: “Sono più di 20 anni che sognavo il Karaoke, da quando ho visto le prove di quello del ’92 di Fiorello. Ero in piazza ad Alassio e facevo il cameriere. Mi immagino che lo vedano una nonna, una mamma, un bimbo, un po’ tutti. E’ una cosa che fa compagnia. Il Karaoke non è una gara, ma un modo per stare insieme. Qui nessuno ti giudica, nessuno ti promette niente, nessuno ti dirà: ‘Per me è no’. Ci vieni per fare una bella cantata e poi rivederti a casa“.
I casting sono iniziati a metà marzo a Verona e proseguiranno poi in Campania, a Vietri sul Mare (Sa) e a Cetara (Sa), per poi spostarsi in Puglia, a Martina Franca (Ta) e a Ostuni (Br).