Dopo il film "Le fate ignoranti", ecco la serie televisiva

A distanza di 18 anni da "Le fate ignoranti", il regista Ferzan Ozpetek afferma che ha intenzione, insieme a Fox, di realizzare una serie televisiva in cui ha intenzione di cambiare tutto e dare una nuova impronta alla pellicola che tanto successo ha avuto.

Dopo il film "Le fate ignoranti", ecco la serie televisiva

Nel capoluogo siciliano, ovvero Palermo, dove Ferzan Ozpetek si trova per ricevere la laurea honoris causa e cittadinanza, oltre per i sopralluoghi del suo nuovo lavoro, racconta che il film “Le fate ignoranti” diventerà una serie televisiva con un registro completamente diverso. Ecco come si è espresso il regista in merito.

Era il marzo 2001 quando “Le fate ignoranti”, pellicola con Margherita Buy e Stefano Accorsi, tra i protagonisti, usciva nelle sale televisiva raccogliendo grandi consensi e una buona fetta di pubblico. A distanza di 18 anni, a Palermo, per i sopralluoghi del film, Dea fortuna, il regista ammette che ci sarà  una serie televisiva che racconta le stesse tematiche della pellicola. 

Lo stesso regista ammette che cambia molto rispetto alla versione cinematografica: “Cambia tutto, cambia lo sguardo, cambia totalmente atteggiamento, cambiano tante cose. La serie sarà prodotta da Fox. Non so quanto sia positivo o quanto negativo, ma cambia tutto”. La pellicola racconta l’incontro tra Antonia e Michele, molto diversi tra di loro. Quando Antonia, interpretata dalla Buy, scopre, alla morte del marito, che quest’ultimo aveva un’altra vita, decide di conoscere il suo mondo e fa la conoscenza di Michele, interpretato da Accorsi. 

Lo stesso Ozpetek racconta che durante quel periodo si respirava un clima diverso, di maggiore fiducia e goliardia. Non c’era quella paura di ora, che l’11 settembre ha profondamente e indelebilmente cambiato. Racconta che sul set erano tutti contenti per le riprese e che la sera si tornava a casa dispiaciuti, ma comunque felici per il percorso fatto. 

Parla anche del fatto che fosse una pellicola che avrebbero visto solo gli omosessuali, temeva non avrebbe avuto successo, anche perché in Italia si rimandava in continuazione l’uscita e la distribuzione latitava. In seguito, il film conobbe un grande successo al punto che tutti ne cominciarono a parlare e lo stesso Ozpetek ricevette tantissimi complimenti in merito. Oggi si dice dispiaciuto e nostalgico di quel periodo, afferma che manca l’empatia. 

Inoltre, vorrebbe una serie televisiva calata nella realtà contemporanea di oggi, che parli di accoglienza, di comunanza umanistica, di amicizia. Gli piacerebbe che chi ha amato il film potesse tornare sulla terrazza della pellicola e provare, magari, le stesse identiche emozioni. 

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