Domenica 28 giugno si è conclusa l‘ultima puntata del contenitore domenicale di “Domenica In” condotto da Mara Venier. Una stagione che è stata la più lunga di sempre con tantissime puntate e anche una di quelle maggiormente difficili, in quanto la Venier ha dovuto lottare contro la pandemia del Covid-19. Il suo programma è stato uno dei pochi a continuare ad andare avanti con collegamenti degli ospiti e senza il pubblico in studio.
Lo stesso Maurizio Costanzo, conduttore, giornalista ed esperto di televisione, traccia una sorta di bilancio del programma della Venier, ma anche di altri programmi che hanno ottenuto un discreto successo di pubblico e critica. La Venier ha ottenuto ottimi consensi con pochissimi mezzi a disposizione come racconta lo stesso Costanzo: “Mara Venier e due musicisti, con gli ospiti che la vanno a trovare in collegamento, non fa sentire la mancanza del pubblico. Ma è un merito suo, sa riempire anche spazi vuoti. Non a caso viene chiamata “Zia Mara”, una persona di famiglia”.
Maurizio Costanzo, oltre al programma della Venier, ha espresso parole di elogio anche per altri due programmi del palinsesto della Rai. Il primo è “Uno Mattina” condotto dalla coppia Roberto Poletti e Valentina Bisti e da lunedì è possibile seguire la versione estiva. Un programma di cui Costanzo esalta le doti di entrambi in quanto sono stati molto bravi a trattare in maniera leggera e senza appesantire anche argomenti e tematiche di stampo maggiormente serio.
Costanzo tiene una rubrica sul quotidiano “Libero”dove si è espresso fornendo il suo punto di vista su varie trasmissioni, ma anche su quanto sia difficile per i conduttori riuscire a portare avanti un programma senza la presenza del pubblico in studio che può essere di grande supporto. La pandemia del COvid-19 ha portato a doverne fare a meno sperando che da settembre qualcosa possa cambiare.
Lo stesso Costanzo si sofferma anche sulla stagione di “Quarto grado”, condotto da Gianluigi Nuzzi che indaga sui vari casi, riuscendo a mantenere un tono risoluto e determinato.