Domenica In, Ilaria Capua sull’evoluzione della pandemia: “Il vaccino non sarà la soluzione”

Ospite in collegamento del programma “Domenica In”, Ilaria Capua ha fatto presente che il vaccino anti-Coronavirus non risolverà il problema pandemia, che continuerà a imperversare a lungo, almeno fino al prossimo inverno.

Domenica In, Ilaria Capua sull’evoluzione della pandemia: “Il vaccino non sarà la soluzione”

Mentre il mondo intero attende con trepidazione l’arrivo di un vaccino che possa bloccare il dilagare della pandemia di Covid-19, la virologa Ilaria Capua mette le mani avanti, invocando la necessità di non cantare troppo presto vittoria.

Ospite in collegamento del programma Domenica In, il direttore dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida ha infatti precisato che “il vaccino non sarà la soluzione, bisogna toglierselo dalla testa“. A fronte di crisi su scala mondiale innescata da un virus che non guarda in faccia a nessuno, al momento l’unico modo per circoscrivere la sua devastante avanzata è quindi rispettare le misure di prevenzione che riducono il rischio contagio.

Ricordando che non avendo subito particolari modifiche genetiche, il virus è lo stesso della scorsa primavera, la comunità medico-scientifica ha avuto modo di conoscerlo meglio, arrivando a concludere che non si è indebolito ma nemmeno incattivito. Il distanziamento sociale, lavarsi le mani e indossare la mascherina rimangono quindi degli accorgimenti più che mai di attualità, che ognuno di noi è chiamato a rispettare.

Pur avendo un raggio di contagio molto limitato, la scienza si è dimostrata impreparata a fronteggiare gli effetti di una pandemia provocata da un virus sconosciuto. Proprio per questo motivo è stato difficile trovare una base di partenza per la realizzazione del vaccino. “Già facevamo fatica a convincere i politici del rischio pandemico legato all’influenza”, ha commentato la scienziata che nonostante le avversità incontrate strada facendo, ha precisato che grazie agli sforzi e agli investimenti, si incomincia a intravedere le luce in fondo al tunnel.

Ad ogni modo, anche nel momento in cui si avrà tra le mani il vaccino, l’umanità non risolverà immediatamente la crisi sanitaria. Non essendo disponibile per tutti, almeno all’inizio sarà necessario utilizzarlo in maniera strategica. Priorità dovranno avere le fasce più a rischio e coloro che sono più esposti al rischio infezione. Una più larga diffusione potrà avvenire più tardi, ragion per cui il suo augurio è che “saremo pronti per il prossimo inverno con il vaccino, questa è la mia speranza”.

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