Ai microfoni di Mara Venier nella sua Domenica In, tra gli ospiti della puntata c’è Cesare Bocci, il popolare attore che, oltre a parlare della sua carriera, si svela raccontando della malattia della moglie e dell’ictus che l’ha colpita, oltre che del dramma vissuto da parte di entrambi i coniugi e le ore terribili, insieme alla negligenza di alcuni operatori del settore.
Mara Venier presenta Cesare Bocci e la moglie Daniela Spada in questo modo: “Mi sono commossa leggendo il vostro libro”. Un libro in cui i due hanno raccontato i momenti difficili e terribili dell’ictus che ha colpito la moglie dell’attore. La moglie ha avuto un ictus nato da una embolia post partum che molti medici hanno scambiato per crisi isterica. Oggi la donna è riuscita a tornare a condurre una vita normale, ma i segni dell’ictus sono ancora ben presenti e visibili in lei.
Il dramma per Daniela Spada e la coppia, in generale, è accaduto 19 anni fa, quando aveva appena partorito la figlia concepita in un viaggio a Santo Domingo. Daniela racconta quegli attimi terribili del ritorno a casa. Mentre stava allattando, ha cominciato a subire alcuni sintomi, come un tremendo mal di testa e Bocci che l’ha trovata incosciente. Bocci continua affermando che hanno chiamato immediatamente i soccorsi e la folle corsa in ospedale, dove i medici hanno sbagliato diagnosi.
Bocci racconta quei momenti con parole dure e terribili, anche verso la sanità: “Lì ci si è aperto un mondo di belle cose e brutte cose. Abbiamo un sistema sanitario eccezionale, ma è fatto di uomini e gli uomini non sono perfetti. Ci sono medici straordinari, purtroppo quel giorno abbiamo beccato lo stron** di turno, che prende il suo ictus per una crisi di nervi di una donna che ha appena partorito e credendo che avesse litigato col marito”.
Un ritardo terribile che poteva costare la vita alla moglie di Bocci. Una storia nata in seguito a un grande colpo di fulmine che ha scosso entrambi. Alla fine, sono contenti di essersi rialzati, ma lanciano un appello affinché questi pazienti vadano aiutati e supportati nel modo giusto.