"Dalla vostra parte": malata terminale sotto sfratto, il 21 luglio deve lasciare la casa

La storia di Sandra - raccontata al programma "Dalla vostra parte", su Rete 4 - fa comprendere come talvolta non esiste alcuna possibilità di aiuto e salvezza se non ci si rivolge ai media: i suoi appelli fino ad oggi non hanno avuto alcun effetto e spera che, rivolgendosi al pubblico televisivo, qualcuno la aiuti.

"Dalla vostra parte": malata terminale sotto sfratto, il 21 luglio deve lasciare la casa

Sandra, 55 anni, è malata ad uno stadio terminale, la sua casa è stata messa all’asta e il 21 luglio deve lasciarla. Nessuno l’ha aiutata e si è rivolta alla tv, al programma Mediaset “Dalla vostra Parte” – in onda su Rete 4, per ottenere visibilità e lanciare il suo grido disperato: “Sto morendo e mi portano via la casa. Io non ci finisco sotto un ponte, voglio la mia casa. Aiutatemi per favore“.

La donna in lacrime, scossa, ha raccontato la sua storia, una vicenda accaduta a tanti, immersa nel silenzio fino all’accensione dei riflettori dei media .”Questo posto rappresenta la mia vita, qui ho le mie cose, la mai prima bambola, la camera di mia madre come se un giorno dovesse tornare”. La signora prende 700 euro al mese e 500 di accompagnamento, che le viene regolarmente tolto tutte le volte che la ricoverano: a causa della patologia che la affligge, infatti, viene trattenuta in ospedale molto spesso.

Sandra dice di essere al limite delle proprie forze, assume morfina ogni giorno per placare il dolore, un male incurabile la sta logorando. La donna è sulla sedia a rotelle a causa di un incidente, impossibilitata ha smesso di lavorare, i debiti hanno preso a lievitare, e la casa è finita all’asta per sanarli.

Adesso la malattia sopraggiunta la sta consegnando alla morte, chiede solamente di poter passare il poco tempo che le rimane nella sua casa, di morire fra gli oggetti cari, parte della sua vita, spera che il suo appello venga ascoltato da chi di dovere.

Gli sfratti sono un vero dramma sociale: l’emergenza abitativa negli ultimi dieci anni è raddoppiata e il numero di persone senza casa è in aumento di pari passo con il numero di edifici ad uso abitativo sfitti, inutilizzati, occupati abusivamente.

L’edificazione non è mai cessata ma, paradossalmente, le case disponibili paiono non esistere ed ogni giorno in Italia vengono eseguiti una media di 100 sfratti.

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