Il modus operandi che vige nel mondo dello spettacolo prevede che prima viene preso l’accordo economico con l’artista e poi viene apposta la firma quando l’artista stesso entra la prima volta nello studio televisivo dove viene registrato il programma. A questo punto viene firmato il contratto che regola la posizione degli accordi presi in precedenza.
Una “usanza”che in qualche modo è stata capovolta da Christian De Sica per quanto riguarda la sua partecipazione a “Tale e quale Show”. In precedenza si era già parlato dell’accordo economico raggiunto fra De Sica e la Rai, che prevedeva un compenso di più di 40.000 euro a puntata per la sua partecipazione.
De Sica, che avrebbe fatto parte delle giuria come prima, avrebbe guadagnato più degli altri. Mentre ancora il “modus operandi” attendeva di volgere al termine, De Sica riceve la chiamata di Antonio Ricci per la nuova edizione di “Striscia la notizia”. L’offerta fatta da Mediaset, più importante rispetto a quella della Rai, avrebbe fatto capitolare De Sica e accettare la proposta di Ricci.
De Sica ha dunque accettato la proposta per Striscia e si è rimangiato la parola data per “Tale e Quale Show”. Da alcune indiscrezioni pare che il compenso per Striscia sia di 30.000 euro a puntata, che per sei puntate significano 180.000 a settimana, che De Sica condurrà accanto a Michelle Hunziker.
La cosa sarebbe del tutto regolare in quanto De Sica ancora non avrebbe firmato il contratto con la Rai, ma poiché vige questo benedetto “modus operandi” della parola data la cosa viene vista sotto un altro aspetto. Ecco dunque che il denaro prevale su tutto, anche per artisti di fama come De Sica, che di fronte ad un’offerta più congrua non ha saputo resistere. Ma le cose sono andate veramente così? Le voci affermano che è questa la realtà dei fatti ma attendiamo ulteriori conferme dagli interessati.