Chi l’ha visto?, lettera shock: "C’è un bimbo murato nella cappella dell’Addolorata"

Un gruppo di cittadini anonimi ha mandato una lettera al programma della Rai "Chi l'ha visto?" per chiedere chiarezza su quello che sembra esserci all'interno della cappella dell'Addolorata: un bambino murato.

Chi l’ha visto?, lettera shock: "C’è un bimbo murato nella cappella dell’Addolorata"

Come ogni puntata della trasmissione Rai “Chi l’ha visto?“, anche l’ultima andata in onda è stata protagonista di molte rivelazioni ed altrettanti misteri. Una storia piuttosto macabra se vera, arriva da Placanica, in provincia di Reggio Calabria, dove un gruppo di cittadini che ha preferito rimanere anonimo, hanno inviato una lettera scritta a mano alla trasmissione televisiva perchè possa aiutarli a fare chiarezza riguardo un mistero molto chiacchierato in città, che sembrerebbe avere un fondamento di verità.

Siamo un piccoo gruppo di abitanti di Placanica, in Reggio Calabria“, così si apre la lettera inviata dai cittadini del luogo alla redazione della trasmissione di Rai 3. Le parole che seguono parlano di un fatto noto da tutta la città, ovvero della presenza di un bimbo murato all’interno della cappella dell’Addolorata presente nella Chiesa Matrice di Placanica. 

Così come affermano i cittadini, nonostante sia una notizia nota da molti, nessuno ha mai provato a verificare la veridicità di questa cosa, lasciando così nel dubbio gli abitanti e, forse, il corpo di un bambino murato mentre la famiglia è ancora nelle sue tracce. Quello che gli abitanti chiedono alla trasmissione, è che venga fatta chiarezza.

La trasmissione intervista gli abitanti

Dopo aver ricevuto la lettera, alcuni inviati della trasmissione di Rai 3 si sono recati a Placanica per fare chiarezza sull’accaduto. Così come si afferma nella lettera, sono in molti che effettivamente conoscono questa storia, ma andando in prima persona sul luogo è stato possibile raccogliere nuove nozioni.

La voce che vuole un bimbo murato all’interno della Chiesa è iniziata a circolare in città negli anni ’80, quando sono avvenuti dei lavori di ristrutturazione nell’edificio ed un operaio ha visto con i propri occhi il corpo del bimbo. Quando gli inviati hanno provato a rintracciare l’uomo, è stata fatta la triste notizia del suo decesso. Anche il parroco della Chiesa ha affermato di essere al corrente della storia, ed ha anche sottolineato che i carabinieri del posto hanno raccolto la testimonianza dell’operaio sopra citato, senza però mai procedere con le indagini del caso.

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