Giunti alle ultime puntate della sesta stagione di “Che Dio ci aiuti”, non resta che apprezzare l’enorme potenziale che la fiction ha dimostrato di possedere soprattutto nella realizzazione dell’intero operato, sottoposto alle pesanti pressioni che la pandemia ha generato. Il vasto pubblico di Rai 1 ha molto apprezzato il ritorno, sul piccolo schermo, di Suor Angela che è riuscita a intrattenere una media di sei milioni di spettatori a puntata.
La nona puntata, prevista per giovedì 25 febbraio, si concentra interamente sulle complicate condizioni di salute in cui verte Primo, il padre di Suor Angela e di Erasmo. Per l’anziano signore è necessario un trapianto di rene che potrebbe risollevare la sua difficile situazione: l’unica persona compatibile è Erasmo ma il giovane non sembra essere molto convito di aiutare il padre. Proprio questa confusione farà emergere nuove ombre e debolezze di Erasmo che dovrà superare l’ennesima prova.
Nel frattempo, Azzurra continua a desiderare che Monica diventi la nuova madre della piccola Penelope ma la giovane dottoressa sembra essere molto distratta dall’arrivo di Edo, il figlio di Luca. Il ragazzo torna in convento per ritrovare il suo passato e abbracciare tutti i suoi amici. Tale presenza provoca in Monica tanta nostalgia del passato cosi da entrare in conflitto con il suo presente che, al contrario, risulta essere molto incerto.
I giorni in convento diventano sempre più pesanti e la preoccupazione per Primo dominerà sugli animi dei presenti. Durante il trapianto, quando Primo si trova in sala operatoria, Suor Angela farà una scoperta sconvolgente. L’uomo non è stato totalmente sincero con i suoi figli, specialmente con Erasmo, in quanto ha nascosto pezzi del passato molto importanti solo per proteggere la sua immagine da un grave errore commesso.
Intanto, la giovane novizia dovrà affrontare un piccolo problema che la porterà ad attribuire la colpa a Suor Costanza solamente per non accettare una sua debolezza. Infine, Nico dovrà aiutare la sorella Miriam che si è cacciata in un guaio molto pesante e che metterà alla prova le sue capacità.