Centovetrine chiude i battenti. Grande la rabbia e la delusione degli attori, tra cui Emanuela Tittocchia.
La notizia della chiusura di Centovetrine ha sconvolti i fan che da anni la seguono ma anche gli attori che vi lavorano, che in questi giorni stanno mostrando tutta la loro rabbia e la loro delusione rispetto a questa decisione.
Una di questi è Emanuele Tittocchia, ormai da diverso tempo impegnata sul set di Centovetrine. “Me lo sentivo, c’era un’atmosfera difficile sul set. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato male, c’erano malumori e nervosismi sul set. Quello che mi ha deluso profondamente è la decisione di non mandare più in onda le puntate già registrate. Perché non continuare? Sono ancora 70?” dice Emanuela Tittocchia.
La decisione di Mediaset di chiudere Centovetrine sarebbe dovuta al calo degli ascolti registrato dalla soap, secondo molti dovuto al trasloco delle puntate da Canale 5 a Rete 4. Anche in questo Emanuela Tittocchia, però, non è d’accordo. “Gli ascolti erano già calati quando Centovetrine era su Canale 5. la colpa non è solo di Mediaset, ma di tutto il gruppo perché le storie non erano più belle e convincenti come una volta, bisogna riconoscerlo. Si è tinta troppo di noir. Non si può prendere una soap fondata su amori, intrighi, tradimenti, giochi di potere e stravolgere le sue caratteristiche. Così come non si possono mandare via attori storici ai quali il pubblico è affezionato, oppure metterlo in un angolo per dare spazio a personaggi nuovi” continua la Tittocchia.
A quanto rivela l’attrice anche il budget per la realizzazione stessa di Centovetrine era ridotto all’osso, segno di poco interesse nei confronti della soap. “Hanno tagliato tutto. Se andavo a fare una serata guadagnavo molto di più” termina l’attrice.
Evidentemente, quindi, la decisione di chiudere Centovetrine ha colto impreparati soltanto i telespettatori, mentre gli attori paventavano da tempo una decisione del genere.