Prima puntata della 28esima stagione di C’è posta per te e subito ascolti record per il programma di Maria De Filippi. Il people show di Canale 5, infatti, è stato seguito da 4.833.000 di telespettatori pari ad uno share del 31,3%, surclassando la rivalità di Rai 1, che ha trasmesso la prima puntata dello show Ora o Mai Più, condotto da Marco Liorni, e seguito da 2.693.000 spettatori pari al 18.2% di share.
Tra le storie raccontate in questa prima serata di C’è posta per te, c’è quella di un papà pugliese, Riccardo che da 13 anni non ha più rapporti con i suoi due figli, Mariangela e Antonio. Sposato giovanissimo con la madre dei suoi figli, l’uomo, di professione chef, dedicava molto tempo al lavoro e poco alla famiglia. Una situazione che, con il passare del tempo, diventa insostenibile soprattutto quando per lavoro deve trasferirsi, da solo, a circa 200 km da casa.
Qui, Riccardo, conosce una donna con la quale inizia una relazione extraconiugale che lo porterà ad abbandonare la famiglia. I figli provano, senza successo, a fargli cambiare idea, ma lui resta sui suoi passi e si allontana definitivamente da loro.
Dopo qualche anno la relazione finisce e l’uomo, anche in crisi economica, cerca di ricucire il rapporto con i suoi figli, che arrivano in studio insieme ai loro compagni, Stefano e Luciana, al settimo mese di gravidanza. Riccardo chiede perdono ai figli e chiede l’aiuto dei loro partner per ricucire questo rapporto.
Mariangela, oggi mamma di due bambini, racconta di un periodo difficile della sua vita e di quella di sua madre e suo fratello, anche perché il padre non li aiutava economicamente. Per lei e per Antonio, il padre si era trasformato diventando una persona diversa da quel genitore amorevole che era. Un duro colpo per i due ragazzi che, però, dimostrano di essere delle persone mature ascoltando il papà.
Mariangela decide di aprire la busta a patto che il padre ritorni ad avere stima di sé stesso, mentre Antonio, che sembra il più provato dei due, quando il papà gli dice che alla sua nascita era stato disegnato come un angelo, stizzito risponde: “E poi sono diventato un diavolo?”, salvo poi associarsi al pensiero della sorella commentando “Anche il diavolo perdona”.