Non è la prima volta che Can Yaman arriva a Canale 5, per partecipare a trasmissioni italiane. Ieri sera, sabato 23 gennaio, è stato ospite della terza puntata di “C’è Posta per Te” e, sin dal suo ingresso in studio, le fan italiane non hanno saputo trattenersi, lasciandosi andare a urla, grida, cori, tanto che Maria De Filippi è stata costretta a intervenire per frenare i loro animi bollenti, dicendo: “Riusciamo a contenerci?“.
Can Yaman, attore turco di “DayDreamer“, presunto fidanzato di Diletta Leotta, è stato invitato a fare una sorpresa a Maria, zia speciale di una ragazza che ha perso la madre due anni fa. Per ringraziare la zia per essersi presa cura dei nipoti come se fossero stati figli suoi, la nipote ha deciso di omaggiarla con la presenza del suo idolo, Can Yaman, al termine di una lettera toccante di gratitudine letta da Queen Mary.
L’arrivo di Can Yaman
Quando Yaman, che prossimamente vestirà i panni di Sandokan nella versione moderna dei libri di Salgari, è arrivato in studio, ha parlato dolcemente con Maria De Filippi, con il suo italiano perfetto, dicendo: “Anche io sono stato cresciuto da 2 nonne, i miei genitori lavoravano tanto. Questa storia mi emoziona perchè penso al passato, le donne sono importantissime e sarei una nullità senza quelle della mia vita”.
L’attore ha poi aggiunto che il suo lavoro non consiste nella sola recitazione ma anche nella gioia e nella soddisfazione di toccare le vite altrui. “Potrei fare l’avvocato, potrei anche smettere ma mi piace portare emozione e questo mi convince a non smettere mai”, ha concluso l’attore turco.
Yaman ha poi regalato alla donna una serie di doni, tra cui un cellulare con diverse cover personalizzate con la sua foto, aggiungendo: “Ti do anche il mio numero ma prometti di non darlo in giro“, tanto che dal pubblico si è levato un grido disperato: “Dallo anche a me!”. Il generoso e tenebroso attore ha chiesto alla donna di scegliere qualcosa che lui indossava e lei ha optato per la sua profumatissima giacca. Yaman è rimasto in canottiera ed è partita una standing ovation.