C’è posta per te, padre islamico non perdona la figlia incinta: gelo in studio

Dodici anni fa la donna è rimasta incinta fuori dal matrimonio: suo padre da allora ha deciso di non volerla più incontrare in ragione del suo culto. De Filippi non è riuscita a convincerlo.

C’è posta per te, padre islamico non perdona la figlia incinta: gelo in studio

Maria De Filippi, durante il programma televisivo C’è posta per te, andato in onda ieri sera, si è trovata a trattare un caso di cultura islamica. La storia è quella di Vivienne, rimasta incinta prima del matrimonio 12 anni fa e che si è rivolta alla De Filippi per incontrare il padre che non vede da 10 anni.

L’uomo ha accettato la convocazione in studio, ma non ha voluto perdonare la figlia in alcun modo, visto che per la religione islamica il sesso al di fuori del matrimonio è considerato un peccato. E nemmeno la lunga chiacchierata con Maria De Filippi, che per l’occasione ha letto il Corano, ha convinto l’uomo ad aprire la busta e a incontrare sua figlia.

La storia raccontata nel programma televisivo di Canale 5 ha mostrato l’intransigenza di una cultura che non tollera trasgressioni alle proprie regole. La giovane ha provato in tutti i modi a convincere suo padre a incontrarla, ma ha trovato un muro di ostinazione che ha retto pure alla lunga predica dalla conduttrice, che ha sottolineato che tutti sbagliano e che il proprio sangue non si può rinnegare.

Nulla da fare. L’uomo è apparso irremovibile, fermo nelle sue intenzioni e nelle sue convinzioni.“Da dodici anni non riesco a vederti, a chiamarti. È da tanto che aspetto questo momento e ho fatto tanti tentativi, ma non è mai servito a nulla. So di averti deluso e che avevi altre aspettative per me. Sognavi che io mi laureassi e poi mi sposassi. Oggi sono madre di tre bambine, vogliono conoscerti. A me gela il cuore al fatto che io a questa domanda non so dare una risposta”, ha detto Vivienne.

Maria De Filippi ha provato a far ragionare l’uomo, leggendogli alcuni passi del Corano, in cui si legge che per il “peccato” commesso da Vivienne, prevede un anno di esilio o 100 frustate. Scartata la seconda opzione, l’allontanamento della donna dalla sua famiglia per ben 12 anni dovrebbe essere più che sufficiente per espiare la colpa.

Emad però decide di non aprire la busta, neanche dopo una scommessa fatta con la conduttrice: se dieci uomini del pubblico avessero perdonato la figlia al posto suo, avrebbe aperto la busta. Così è avvenuto, ma Emad si è tirato indietro. “Non paghi le scommesse, non è da uomo d’onore” ha incalzato Maria De Filippi, prima che Emad lasciasse lo studio. Infine il consiglio a Vivienne: “Mi dispiace. Penso che tu debba comunque sposarti e fare la tua vita”.

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