C’è posta Per Te, Gerry Scotti scoppia in lacrime e racconta aneddoti della sua infanzia

Nella puntata del 26 gennaio Gerry Scotti era il regalo di un figlio al padre. Il presentatore si commuove a sentire il racconto, scoppia a piangere raccontando aneddoti della sua infanzia dicendo "pochi padri hanno la fortuna di sentirsi dire queste parole.

C’è posta Per Te, Gerry Scotti scoppia in lacrime e racconta aneddoti della sua infanzia

Nella puntata di “C’è posta per Te” trasmessa sabato 26 gennaio 2018 il primo ospite era Gerry Scotti. Il noto conduttore televisivo è stato invitato come regalo di un figlio Michele nei confronti del padre Francesco per la famiglia Gerry è “simbolo di onesta e di correttezza”.

Il signor Francesco è un padre che improvvisamente scopre di avere una malattia che rende le sue ossa di cristallo, la scoperta di questa malattia ha reso impossibile per l’uomo compiere determinate attività considerate normali. Francesco si è trovato a dover utilizzare le stampelle a non poter più correre con i figli, giocare a calcio con loro, in alcuni momenti era impossibilitato a muoversi, trascorreva lunghi periodi in ospedale. A causa della malattia Francesco si è sentito inutile ed un peso per la propria famiglia perché non poteva lavorare e non ha potuto permettersi di dare loro tante cose come una casa.

Il ragazzo invita il padre in trasmissione perché vuole chiedergli di smettere di sentirsi un peso ed iniziare a contare sul suo aiuto “non sono per allacciarti le scarpe ma anche quando hai bisogno di uno sfogo o di una spalla su cui piangere”. Il ragazzo ammette che la sua malattia ha reso difficile l’adolescenza ma che, tutti quei momenti difficili sono largamente superati poiché ci sono tantissimi momenti di felicità e di amore che hanno sempre fatto parte della loro vita. Durante tutto il racconto di Michele, Gerry Scotti è commosso e fatica a trattenere le lacrime.

Quando Gerry Scotti raggiunge Francesco inizia a parlare all’uomo dicendogli “Sono pochi i padri che hanno la fortuna di sentirsi dire queste parole dal proprio figlio, neanche la metà dei 100 uomini più ricchi della terra se lo sono sentito dire”. Scotti fa i complimenti a Francesco per aver trasmesso tutto quell’amore e il senso di responsabilità ai figli, ha insegnato loro a combattere e non arrendersi mai e a superare tutto ciò che la vita ti presenta.

Ad un tratto Gerry Scotti parla della sua infanzia raccontando di essere figlio di gente modesta con madre casalinga e papà dipendente del Corriere della Sera. Il padre lavorava sempre di notte e quindi i momenti che lui e suo padre trascorrevamo insieme erano pochi siccome il mattino Gerry andava a scuola e il padre dormiva, nel pomeriggio Gerry faceva i compiti e il papà doveva riposarsi per affrontare il turno di notte. A questo punto scoppia in lacrime dicendo “ i pochi minuti e secondi che abbiamo potuto trascorrere insieme sono stata importantissimi, ancora me li ricordoGerry ringrazia di non far parte dei 100 uomini più ricchi al mondo perché in questo modo ha potuto dedicare l’importanza che merita alla sua famiglia.

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