La concorrenza è spietata, in qualsiasi ambito lavorativo e i dirigenti della Rai, di Mediaset, ma anche di Discovery lo sanno molto bene. In vista del Festival di Sanremo che parte martedì 11 febbraio condotto da Carlo Conti, il conduttore si appresta a recarsi presso la corte di Fabio Fazio domenica 9 febbraio a Che tempo che fa proprio per dargli gli ultimi ragguagli sulla kermesse. Tutto questo è però già motivo di polemica per i vertici della Rai.
Una diatriba cominciata un po’ di tempo fa, cioè nel momento stesso in cui Fazio ha deciso di dedicarsi a un’altra rete dove il suo programma sta ottenendo ascolti importanti, di domenica in domenica. A tal proposito, il vincitore della kermesse non può neanche andare da Fazio il giorno dopo proprio per le solite polemiche e strascichi che continuano.
La polemica nasce dai membri del Movimento Cinque Stelle, i quali pensano sia un piano per curare gli interessi della Warner Bros, ovvero l’azienda dove lavora Fazio. I membri gradirebbero che lo stesso Conti facesse pubblicità a Sanremo e al Festival nelle trasmissioni della Rai e non su una rete concorrente.
A queste polemiche, nate in seguito alla presenza di Conti da Fazio, risponde lo stesso conduttore ligure che rimanda al mittente le accuse dal momento che “Io e Carlo siamo amici da una vita”. Lo stesso Fazio ammette poi che la televisione è una sola e cambiano semplicemente i volti. Lui stesso è il primo a pubblicizzare le altre reti e, riguardo alla polemica: “Dal mio punto di vista è una cosa senza ragione”.
Una diatriba che continua dal 2023 con la vittoria di Marco Mengoni al Festival con il brano Due vite. In quell’occasione, il vincitore della kermesse non poteva recarsi in nessun programma, se non quelli della Rai, per almeno 15 giorni dalla sua proclamazione. Un veto che continua ancora oggi.