Blindspot la serie evento americana è arrivata in Italia

Ieri sera in onda su Italia 1(e non solo) la prima puntata di Blindspot la serie evento piu' vista della stagione in America, con 15 milioni e 200 mila spettatori, e che racconta la storia della misteriosa Jane Doe e dei segreti legati ai suoi tatuaggi

Blindspot la serie evento americana è arrivata in Italia

 È iniziata la serie Blindspot,  il primo episodio è stato trasmesso in anteprima ieri sera sulle reti Mediaset (sarà possibile seguire il telefilm ogni martedì sera in prima serata) ed è già Cult.

La nuova serie ha come protagonista Jane Doe (Jaimie Alexander), ritrovata completamente nuda e priva di memoria ma ricoperta da capo a piedi di strani e particolari tatuaggi che nascondono indirizzi, date, nomi che si intrecciano nel passato, nel presente e nel futuro dell’agente FBI  Kurt Weller, il cui nome appare tra i tanti segni sul corpo della donna.

Inizia una ricerca frenetica i cui unici indizi sono i misteriosi tatuaggi di Jane che la trasporteranno in un viaggio legato al suo passato dimenticato e distorto in compagnia degli agenti dell’FBI e dello stesso Kurt Weller sconvolto dall’arrivo della donna che potrebbe essere inevitabilmente legata a ricordi negativi della sua infanzia. 

Certo è il fatto che il personaggio della giovane e affascinate Jane conquista da subito, infatti la donna nonostante si sente persa, fragile e priva d’identità, messa di fronte a varie prove tira fuori abilità che mettono in luce soprattutto i suoi punti di forza che affascinano sia il pubblico maschile che femminile.  

Da quanto dichiarato dai produttori anche la costruzione della trama ha tratti di originalità, come ha sottolinea anche il direttore di Italia 1 Laura Casarotto : “Blindspot è il nostro nuovo crime, ma sorprendente, non è il classico procedural”. Infatti pare che ogni singola puntata abbia come punto iniziale uno o piu’ dei 200 tatuaggi che ricoprono il corpo di Jane e il loro titolo è un anagramma, non a caso tra gli sceneggiatori della serie è presente un esperto di rebus e puzzle del “New York Times”.

In Blindspot, oltre alla costruzione a puzzle molti sono i richiami a pellicole cinematografiche come “Memento”e “Bourne identity”, inoltre ad alzare l’audience uno dei temi più diffusi ovvero la paura del terrorismo, già presente nelle scene iniziali della serie.

Questi sono gli elementi che hanno portato all’esito positivo della serie, ideata e prodotta da Martin Gero e Greg Berlanti, nomi che si celano anche dietro “Arrow”, “The Flash”, “Supergirl”, “Legends of Tomorrow”. 

Tra le altre tante curiosità legate alla serie, la trovata pubblicitaria lancio del gruppo Mediaset che negli scorsi giorni  ha ricreato la scena iniziale del telefilm  in piazza San Babila, a Milano, dove una modella ha interpretato la parte della tatuatissima Jane Doe.

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