Nell’ultima puntata del talent show di Rai 1 “Ballando Con le Stelle” – in onda sabato 17 marzo – ha tenuto banco la querelle tra Ivan Zazzaroni e la coppia formata dall’influencer Giovanni Ciacci e il ballerino Raimondo Todaro, aspramente criticati dal giurato per aver scelto di formare una coppia “same sex”, ovvero dello stesso sesso.
Il giurato di “Ballando con le Stelle” ha una visione piuttosto rigida e precisa del ballo, che vede ed apprezza solo nella formazione di coppia formata da un uomo ed una donna, e non da uomo e uomo. Parole che hanno scatenato molte perplessità e critiche sia da parte dei diretti interessati – Ciacci e Todaro – sia da parte degli altri giurati, così come del pubblico televisivo e degli internauti che non hanno certo tardato ad accusare Zazzaroni di omofobia sui social.
Ivan Zazzaroni omofobo? Arriva la replica del giurato
Nel corso dell’ultima puntata del programma condotto da Milly Carlucci, Ivan Zazzaroni, dopo l’esibizione del protagonista assoluto di “Detto Fatto”, Giovanni Ciacci e del suo tutor Raimondo Todaro, ha annunciato di non voler giudicare la coppia, proprio in virtù delle sue convinzioni sulla necessità che le coppie in ballo debbano essere formate necessariamente da un uomo ed una donna. Dopo una verifica al regolamento, il giurato è stato costretto ad esprimere un voto, che è stato zero.
Il giurato di Ballando con le Stelle tiene a precisare che il suo è “solo un giudizio estetico“, dunque nulla di personale contro Ciacci, che però raccoglie i consensi degli altri giurati oltre che del pubblico e dei social. Ed è proprio sui social che si è scatenata una verae proprio bufera dopo le nuove dichiarazioni di Zazzaroni, che ora viene pesantemente accusato di omofobia.
Se da un lato c’è chi critica pesantemente il giurato di Ballando con le Stelle, c’è anche ci sostiene la sua tesi, tra i tanti anche il giornalista Mario Adinolfi, che ha condiviso pubblicamente il pensiero di Zazzaroni. Una situazione dunque su cui l’opinione pubblica italiana sembra dividersi, fermandosi come se non ci fosse più un domani.