Vanessa Collini, nome storico tra le collaboratrici di Maria De Filippi, ha recentemente fatto parlare di sé non solo per la sua lunga carriera nei programmi di punta della televisione italiana come “Amici“, “Uomini e Donne“, “C’è posta per te” e “Temptation Island“, ma anche per una decisione significativa: quella di lasciare la Fascino, la casa di produzione di Maria De Filippi, nel 2020.
La scelta di Collini non è stata dettata da motivazioni economiche, ma da un bisogno personale di riequilibrare la propria vita. “Maria lavora 7 giorni su 7, circa 12 ore al giorno. Per un periodo ho tenuto quel ritmo anche io. Mi sono sposata di mercoledì e il giorno dopo ero già in ufficio“, racconta Vanessa nel suo libro “Figli di Maria“, dove esplora il rapporto umano e professionale con la De Filippi.
Nonostante la decisione di allontanarsi dal mondo televisivo frenetico, il legame con Maria De Filippi resta forte. “Con Maria si è creato un gruppo che sta bene insieme, sia a lavoro che fuori. Lei era un’amica in vacanza e un capo esigente in ufficio, tanto da guadagnarsi il soprannome ‘Belva‘“, spiega Vanessa.
La pubblicazione del libro non è stata semplice. Nonostante alcune case editrici chiedessero una lettera di accompagnamento da parte di Maria De Filippi, Vanessa ha preferito non sollecitarla, comunicando alla conduttrice solo la pubblicazione del libro. “Non mi ha detto niente, spesso capita che non risponda, quindi va bene così“, commenta l’autrice.
“Figli di Maria” si pone come un omaggio alla carriera di una delle figure più influenti della televisione italiana, ma anche come un ringraziamento personale per l’opportunità di crescere professionalmente e personalmente accanto a un’icona come Maria De Filippi. Questa storia fa riflettere sull’importanza di trovare un giusto compromesso tra carriera e vita privata, un tema universale che risuona con molti, indipendentemente dal settore di lavoro.