Andrea Vianello: dopo l’ictus, l’emozione per il ritorno in tv

Il famoso giornalista e scrittore romano è tornato in televisione, come ospite della trasmissione condotta da Massimo Gramellini, "Le parole della settimana".

Andrea Vianello: dopo l’ictus, l’emozione per il ritorno in tv

Sabato 18 gennaio nella trasmissione “Le parole della settimana” condotta da Massimo Gramellini ci sono stati momenti di commozione. Il pubblico ha assistito al ritorno in televisione di Andrea Vianello, importante giornalista ed ex vice direttore di Rai 1. L’ex conduttore di “Agorà” ha parlato per la prima volta dell’ictus, dal quale è stato colpito nello scorso anno. Vianello ha parlato di questa esperienza e ha spiegato di essere riuscito a superare questo problema di salute. Ha continuato dicendo di aver vissuto momenti complicati in quanto non riusciva a parlare e a ricordare i nomi delle persone.

Ha sottolineato che si è sentito privato del suo viso e ha fatto notare che, in quel momento, la cosa più importante era quella di tornare a parlare con la moglie e i figli. Queste sono le sue dichiarazioni al riguardo: “Il lavoro è la mia vita ma anche la mia identità”. Andrea Vianello ha ricevuto dei calorosi applausi nel corso del suo arrivo nella trasmissione di Massimo Gramellini.

Le parole del giornalista

Il giornalista ha voluto spiegare le difficoltà nel recupero del linguaggio. Inoltre ha fatto un ringraziamento speciale a due persone, considerate da lui degli “angeli custodi”: si tratta di Lucia, un’infermiera del 118, così come la logopedista Flavia.

Andrea Vianello ha parlato della sua logopedista, definendola come una “mamma”, in quanto è stata fondamentale per aiutarlo a pronunciare le consonanti. La testimonianza dello scrittore ha rappresentato anche un modo per dare coraggio a persone che hanno vissuto una simile esperienza e ha sottolineato l’importanza di parlare di questo tipo di argomenti.

Sono state molte forti le parole del giornalista che ha affermato: “L’ictus è una botta, sembra un mostro”. Ha evidenziato che, mentre si conoscono i modi attraverso i quali poter battere il tumore, la situazione è differente per l’ictus, da lui visto come “un fulmine”. Infine ha elogiato la moglie, definendola sempre un passo in avanti rispetto a lui.

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