Amore Criminale, la presidente della commissione contro il femminicidio: "La trasmissione è nociva va chiusa"

Francesca Puglisi, senatrice Pd e presidente della Commissione contro il femminicidio, crede che il programma sia deleterio e su Facebook ha illustrato le motivazioni per cui andrebbe chiuso.

Amore Criminale, la presidente della commissione contro il femminicidio: "La trasmissione è nociva va chiusa"

Il programma Amore Criminale è giunto alla sua 11esima edizione: la conduzione da Asia Argento è passata a Veronica Pivetti, un’anteprima gestita da Matilde D’Errico – l’ideatrice del programma – precede la sigla. Recentemente la D’Errico, insieme al regista Maurizio Iannelli, ha ricevuto il Premio Vittorio Ribaudo, in una manifestazione dedicata alla donne vittime di violenza, proprio per i meriti della trasmissione in onda su Rai 3.

Nonostante ciò le polemiche su Amore Criminale non smettono di alimentarsi e Francesca Puglisi, senatrice Pd e presidente della Commissione contro il femminicidio, sulla sua pagina Facebook ha espresso un duro parere in merito: “La Rai deve chiudere una trasmissione dannosa come Amore Criminale. Una richiesta che avevo già segnalato alla presidente del servizio pubblico, Monica Maggioni. Romanzare crimini efferati come quelli che subiscono le donne contribuisce a rafforzare insani propositi emulativi.”

La stessa sostiene che la richiesta proviene anche dai Centri antiviolenza, che verificano le conseguenze di tali trasmissioni ad effetto, e che il generale Tullio Del SetteComandante generale dei Carabinieri, ha ribadito quanto pesi in questo genere di reati l’emulazione.

Matilde D’Errico sostiene che negli anni Amore criminale è diventato uno strumento di servizio, al programma sono arrivate numerose richieste di aiuto di donne che ancora non avevano trovato il coraggio di denunciare e che le richieste sono state accolte: “Così abbiamo contattato la rete antiviolenza e da anni ormai mettiamo in contatto ciascuna di queste donne con il Centro Anti Violenza più vicino e ci accertiamo che non resti sola”.

Ha continuato affermando che la maggiore soddisfazione viene dal fatto che tante donne le scrivono dicendo che, vedendo le loro puntate, hanno preso coscienza e consapevolezza e sono riuscite a denunciare. Per la D’Errico l’obiettivo della trasmissione è proprio mantenere questo spirito di servizio, le donne a casa si identificano anche con ciò che dicono le attrici-narratrice. 

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