Amici 16: Andreas Muller entra nella storia del talent, Saviano da record

Nell'ultima puntata di Amici 16, programma di Canale 5, vinta da Andreas Muller, il monologo di Roberto Saviano ha raggiunto il 40% di share, raccontando la storia di Sofia Righetti.

Amici 16: Andreas Muller entra nella storia del talent, Saviano da record

Dopo 11 anni, è un ballerino a vincere l’edizione di Amici, la sedicesima edizione del talent show di Canale 5. Andreas Muller era il favorito secondo i sondaggi prima del programma, e con questa vittoria ha interrotto il record dei cantanti. La serata finale è stata un successo, sfiorando i quasi 5 milioni di telespettatori con il 28.54% di share.

Il picco della serata finale è merito dello scrittore napoletano Roberto Saviano  Ospite per la terza volta in questa edizione nel talent show di Maria De Filippi ha raccontato la storia di Sofia Righetti per parlare di disabilità e pregiudizi, con ospite Sofia Righetti. Il suo intervento ha toccato addirittura lo share del 40%, record per questa stagione di Amici 16.

Lo scrittore ha iniziato così il suo monologo, dopo aver iniziato a mostrare alcune foto dell’atleta“Ma tutti questi sono in realtà solo ritagli di varie fotografie. Ora vi mostro le foto intere… Molto probabilmente la prima cosa che notate ora è che Sofia è in carrozzina. Anche questa è una caratteristica di Sofia. Il rischio però è che per via di questa caratteristica smettiamo di vedere tutte le altre che vedevamo prima. Cioè che identifichiamo Sofia solo come una ragazza in carrozzina, e smettiamo di vedere la Sofia atleta, la Sofia fotomodella, la Sofia appassionata di musica”.

Ha continuato il suo discorso dicendo che Sofia Righetti, anche che la disabilità alla ragazza non l’ha cambiata, ed è la stessa di prima. L’unica cosa che è cambiata sono solamente le visuali e gli sguardi della gente, con Saviano che dice che con i pregiudizi non si vedono le qualità di una persona.

Roberto Saviano ha continuato il suo monologo dicendo che la disabilità non toglie la bellezza di una persona, ed in Sofia Righetti ha trovato che la carrozzina non gli toglie la sua estrema bellezza, ma è l’oggetto che gli permette di esprimerla.

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