Aggredito inviato di Report da Andrea Pardi, presidente della SIE

Il manager, amministratore unico della Società Italiana Elicotteri, ha aggredito il cronista di Report ancor prima che questo gli ponesse la prima domanda. La Gabanelli: "Fatto inaudito"

Aggredito inviato di Report da Andrea Pardi, presidente della SIE

I cronisti ‘d’assalto’, si sa, rischiano ogni giorno di avere conseguenze fisiche per il loro lavoro, considerato scomodo da chi si trova in quel momento dall’altra parte della barricata. Sono diversi i casi in cui gli inviati di questi programmi, infatti, subiscono delle vere e proprie aggressioni da parte di coloro i quali, evidentemente, hanno qualcosa da nascondere.

E quello dell’inviato di Report è solo l’ultimo di casi del genere. Ma la storia è davvero clamorosa, perché l’aggressione è arrivata da un manager dell’azienda che il cronista voleva intervistare; anzi, dall’amministratore unico della società. Si tratta di Andrea Pardi, amministratore della Società Italiana Elicotteri, che ha aggredito il suo intervistatore ancor prima che ponesse la sua prima domanda. Non contento, l’aggressione è continuata, con schiaffi e pugni anche da parte di una decina di impiegati della società. Una gran bella accoglienza, in sostanza, per un cronista che voleva fare domande ‘scomode’ circa il tentativo di vendita di alcuni elicotteri all’Iran da parte della società che Andrea Pardi amministra.

Durante il programma, la storica conduttrice Milena Gabanelli ha spiegato come sono andate le cose: “Il cronista si trovava all’esterno della palazzina, e ha avvicinato il manager per chiedergli un’intervista. Pardi non gli ha nemmeno lasciato il tempo di porre la domanda: lo ha immediatamente aggredito con lo scopo di distruggere la telecamera e contemporaneamente lo ha spinto dentro la palazzina, proseguendo l’aggressione in presenza di una decina di impiegati.

Nonostante le grida di aiuto dell’inviato, inoltre, “nessuno è intervenuto”. Solo quando il manager della SIE si è impossessato della telecamera l’aggressione è terminata, e il cronista ha potuto chiamare la polizia. Dopo l’intervento della polizia, l’inviato di Report è potuto rientrare in possesso della sua telecamera, rotta e senza la scheda che aveva registrato il servizio. Si tratta di “un fatto di grave e inspiegabile violenza ai danni di un giornalista che stava facendo solo il suo mestiere”, dice la Gabanelli, che specifica come il dirigente sia stato denunciato.

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