Adriana Volpe, l’ennesima stoccata alla Rai e a Magalli: “Se vai contro il sistema diventi un problema”

Durante un’intervista alla televisione svizzera RSI La1, Adriana Volpe è tornata a parlare dei torti subiti dalla Rai, che dopo le diffamazioni subite da Giancarlo Magalli, anziché aiutarla l’ha addirittura presa di mira.

Adriana Volpe, l’ennesima stoccata alla Rai e a Magalli: “Se vai contro il sistema diventi un problema”

Quella che contrappone Adriana Volpe a Giancarlo Magalli è una delle querelle televisive più aspre degli ultimi anni. L’acredine e l’avversione che regna tra i due ex conduttori de I fatti Vostri è sfociata in una battaglia legale che avrà i suoi strascichi nei palazzi di giustizia. 

Nel frattempo, appena possono entrambi cercano di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. L’ennesimo capitolo di questa faida è stato scritto da Adriana Volpe, che ospite della televisione svizzera RSI La1, è tornata a parlare di questi ultimi anni in cui si è dovuta scontrare sia con Giancarlo Magalli che con la Rai.

Dopo aver precisato che quelle del conduttore sono state delle uscite “diffamatorie sulla mia figura di donna, professionista e madre”, l’ex modella nata a Trento ha fatto presente di essere rimasta particolarmente delusa dalla condotta della Rai, che anziché tutelarla, si sarebbe accanita oltremodo nei suoi confronti.

Come poi precisato, anziché cercare di risolvere il problema, da Viale Mazzini hanno considerato lei il problema. Da qui si spiega perché dapprima le sia stata tolta la conduzione de I fatti Vostri per essere spostata a In Famiglia, programma in onda nel tardo mattino del week end, successivamente inspiegabilmente cancellato nonostante i buoni dati d’ascolto.

A questo punto, considerando le varie ingiustizie che ha dovuto sopportare in questi ultimi anni, Adriana Volpe si è convinta del fatto che “se vai contro il sistema, diventi un problema”. E a quanto pare, nonostante le tante parole e i buoni propositi, deve constatare che tutt’oggi esistono delle dinamiche difficili da scardinare. Tutto ciò di fatto scoraggia qualsiasi donna a far valere i propri diritti di fronte alle ingiustizie subite. Non a caso conclude domandandosi “quale donna ha il coraggio ha di denunciare se vede che chi lo ha fatto prima di lei ha subito questo percorso?”.

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