Addio al papà di "Doraemon" e "Carletto il Principe dei Mostri"

I cartoni animati della nostra infanzia dicono addio al loro creatore, il fumettista giapponese Motoo Abiko, scomparso all'età di 88 anni. Infatti se ne è andato il papà di "Doraemon", "Nino il mio amico ninja" e "Carletto il principe dei mostri".

Addio al papà di "Doraemon" e "Carletto il Principe dei Mostri"

Noi tutti siamo cresciuti con i cartoni animati giapponesi in televisione ma quest’oggi è venuto a mancare il papà di Doraemon, il simpatico gatto azzurro, e di Carletto il Principe dei Mostri, si chiamava Motoo Abiko ma era conosciuto come il nome d’arte di Fujiko A. Fujio, scomparso all’età di 88 anni.

Noi tutti ricordiamo le loro fantastiche avventure con la canzoncina Dora, Doraemon e come non ricordare Nino il mio amico ninjA, scomparso a Kawasaki sua città di origine a sud di Tokyo. E’ stata aperta una indagine sulle cause della sua morte avvenuta in casa anche se sembra si tratti di un malore e quindi morte naturale.

Doraemon nacque come fumetto nel 1969 pubblicato fino al 1996 ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, e girato tre serie tv di enorme successo l’ultima nel 2005, la parola Doraemon in giapponese significa colui che può realizzare sogni, e avverare desideri un pò quello che faceva il simpatico gattino.

Doraemon è rappresentato come un gatto robot proveniente dal XXII secolo, venuto ad abitare a Tokyo nel passato per aiutare Nobita Nobi, ragazzo che avrebbe causato ai suoi discendenti numerosi problemi finanziari, ebbe un successo planetario, è goloso di Dorayaki merendine giapponesi ripiene alla marmellata di fagioli rossi, per questo è rotondetto.

Socievole, ottimista, intelligente e sensibile (anche se spesso lunatico e irascibile), è di colore azzurro e bianco; si caratterizza per la campanellina dorata che tiene sempre al collo e per l’assenza delle orecchie Doraemon è inoltre equipaggiato con una tasca quadridimensionale chiamata gattopone, contenente vari oggetti molto particolari chiamati chiusky (gadget del XXII secolo che sanno fare cose sorprendenti). Doraemon alloggia a casa della famiglia Nobi, aiutando soprattutto Nobita nella vita di tutti i giorni e cercando di correggere alcune sue abitudini di vita sbagliate, incitandolo ad esempio a non dormire e a fare i compiti.

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