Addio al Akira Toriyama, il creatore di "Dragon Ball" aveva 68 anni

Il mondo piange la scomparsa del mangaka Akira Toriyama, conosciuto in Italia soprattutto per essere stato l'ideatore della fortunata serie di "Dragon Ball".

Addio al Akira Toriyama, il creatore di "Dragon Ball" aveva 68 anni

È scomparso, nella giornata dell’1 marzo, il fumettista Akira Toriyama, creatore del manga “Dragon Ball“. La notizia della sua scomparsa, e dell’intenzione della propria famiglia di mantenere un certo riserbo, viene data proprio sul sito di DB: “Siamo profondamente rattristati nell’informarvi che il creatore del manga Akira Toriyama è morto il 1° marzo a causa di un ematoma subdurale acuto. I funerali si sono svolti con la sua famiglia e pochissimi parenti. Seguendo i suoi auguri di tranquillità, vi informiamo rispettosamente che non accetteremmo fiori, regali di condoglianze, visite, offerte e altro. Inoltre, vi chiediamo di astenervi da interviste di conduzione con la sua famiglia”.

Si tratta di uno dei geni più significativi per gli amanti del mondo dei manga, in cui è riuscito a fare da ispirazione a numerosi mangaka delle generazioni future. Tra coloro che hanno espressamente rivelato di essere cresciuto con le sue opere troviamo Eiichirō Oda, creatore di “One Piece” e con cui ha collaborato con l’uscita di “Chou Kochikame” nel 2007, Masashi Kishimoto di “Naruto”, Hiro Mashima di “Fairy Tail”, Tite Kubo di “Bleach” e molti altri ancora.

Nato il 5 aprire del 1955 a Nagoya, in Giappone, inizia a lavorare per la “Weekly Shōnen Jump”, una delle più longeve testate manga del mondo, con “Wonder Island” iniziando così una collaborazione con la testata. Toriyama così realizza quattro fumetti: oltre a “Wonder Island”, il suo seguito “Wonder Island II”, “Today’s Highlight Island” e “Tomato Police Woman”, per i quali si occupa sia dei testi che dei disegni.

La sua popolarità però viene raggiunta nel 1980 con la pubblicazione di “Dr. Slump“, che vede come protagonista Senbee Norimaki, un inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio pinguino, situato sull’isola di Gengoro; crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre. Di questo manga è uscito anche un anime, trasmesso per la prima volta in Italia su Rete 4 dal titolo “dr. Slump e Arale”, e dieci film cinematografici mai usciti nel nostro paese.

In “Toriyama World”, una raccolta del mangaka, pubblicherà due piccole storie brevi che cambieranno definitivamente la carriera di Toriyama, cioè “Dragon Boy“, di cui viene racconta la storia Tenton che si allena constantemente per le arti marziali aiutato da un vecchio maestro che viaggia su una nuvola molto simile alla Kinton, e “The Adventure of Tongpoo“, in cui il protagonista è un cyborg, e che saranno il punto di inizio per il suo manga successivo: “Dragon Ball“.

Il successo internazionale di Dragon Ball

Il primo capitolo di “Dragon Ball” viene pubblicato sul numero 51 di Shōnen Jump del 1984, in cui ottiene immediatamente un successo incredibile. Secondo i dati pubblicati da Shūeisha, nel 2014 le vendite dei volumi del manga hanno raggiunto i 159.500.000 milioni di unità. L’edizione deluxe di “Dragon Ball” è stato il manga più venduto della storia dell’editoria italiana, con 150mila copie circa vendute per ogni numero, e nessun altro manga fino a oggi ha raggiunto i picchi delle sue vendite.

Il successo ottenuto dal manga ha portato anche alla creazione di numerose serie animate: “Dragon Ball”, “Dragon Ball Z”, “Dragon Ball GT”, il remake di “Dragon Ball Z” dal titolo “Dragon Ball Kai”, “Dragon Ball Super” e “Dragon Ball Daima”, la serie, prodotta con l’aiuto di Toriyama, è prevista per l’autunno 2024 per festeggiare il quarantesimo anniversario del manga.

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