MTV, lo storico canale musicale televisivo che ha rivoluzionato la cultura pop dagli anni Ottanta, si prepara a spegnere definitivamente i suoi canali tematici nel Regno Unito. Dal 31 dicembre 2025, cinque reti — MTV Music, MTV 80s, MTV 90s, Club MTV e MTV Live — cesseranno di trasmettere. L’unico canale britannico che sopravvivrà sarà MTV HD, completamente dedicato a reality show e programmi d’intrattenimento come “Naked Dating UK” e “Geordie Shore“, sancendo così la trasformazione definitiva di MTV da piattaforma musicale a canale di puro intrattenimento televisivo.
Questa decisione segna la fine di un’era e rappresenta una svolta culturale. MTV UK aveva debuttato nel 1997, portando per la prima volta videoclip musicali 24 ore su 24 nei salotti di milioni di giovani. La sua storia, collegata all’esplosione della MTV originale nata negli Stati Uniti nel 1981, include momenti iconici come la trasmissione mondiale di “Thriller” di Michael Jackson, il Live Aid del 1985 e il format “MTV Unplugged” che ha segnato la storia di band come i Nirvana.
Il calo degli ascolti e il cambiamento radicale nelle abitudini di fruizione spiegano la scelta del gruppo proprietario Paramount Global. I giovani oggi ascoltano la musica principalmente tramite servizi come YouTube, TikTok, Spotify e altre piattaforme streaming. Questo fenomeno globale ha fatto sì che la musica in tv sia diventata progressivamente marginale, sostituita da contenuti algoritmici e on demand.
I canali tematici “relegati” alla musica avevano già visto un crollo degli spettatori rispetto agli anni d’oro: ad esempio, MTV Music viaggiava mediamente su 1,3 milioni di telespettatori, MTV 90s su meno di un milione.
Dietro la scelta strategica ci sono anche ragioni economiche: Paramount ha avviato un piano di riduzione dei costi da 500 milioni di dollari che potrebbe colpire non solo il Regno Unito ma anche altri paesi come Australia, Francia, Brasile e Polonia. Non a caso, nel 2025 sono già stati cancellati importanti produzioni e eventi, come gli MTV Europe Music Awards che tradizionalmente si svolgevano a fine anno.
Dall’esterno il clima è di grande nostalgia e dispiacere: ex VJ, critici musicali e semplici telespettatori evidenziano come la “fine di MTV” in UK rappresenti anche la morte di una fruizione collettiva della musica in tv, sostituita da una dimensione tutta personale e frammentata online. L’impatto di MTV sulla moda, sull’arte e sul linguaggio generazionale è stato enorme: ha contribuito a definire decenni e a lanciare carriere di artisti e conduttori, come la presentatrice irlandese Laura Whitmore partita proprio dai set di MTV UK.
Per chi ha vissuto l’epoca d’oro del canale, la chiusura dei cinque canali inglesi rappresenta più di una semplice scelta di palinsesto: è un simbolo del cambiamento della società tecnologica e dell’industria musicale. D’ora in poi, la storia di MTV nel Regno Unito sarà affidata agli archivi digitali, ai ricordi di una generazione e, per i più giovani, ai video “scrollabili” sui social.