Con la perdurante emergenza pandemica in corso, molte delle interazioni si sono spostate a distanza, con le riunioni di lavoro sovente sostituiti dalle chiamate video su Zoom: proprio la piattaforma in questione, nelle scorse ore, ha annunciato una curiosa miglioria, Avatar, che dovrebbe portare negli incontri in ambiente simulato la stessa spontaneità e magia di quelli in presenza.
Da tempo, Zoom ha introdotto diverse funzionalità a tutela della privacy, come la possibilità di impostare degli sfondi virtuali: sul versante della personalizzazione, sono arrivati alcuni filtri in realtà aumentata, che ad esempio permettono d’aggiungere un paio di baffi al comunicante o, ad esempio, delle orecchie da coniglio. Addirittura, scaricando in locale il programma Snap Camera, compatibile con i computer animati da Windows 10 (o superiore) o macOS 10.13 (o superiore), è possibile usare le Lens di Snapchat, magari per presentarsi in video come un cartone partorito dalle fucine creative di DreamWorks / Pixar.
Proseguendo lungo questo trend, e mutuando qualcosa di simile alle Animoji di iOS by Apple, Snapchat ha comunicato il rilascio della funzionalità Avatar, usabile su sistemi Windows, macOS e iOS (con la sola eccezione, per ora, di Android), con lo scopo di introdurre un po’ di leggerezza nei processi di team bulding, magari di rendere più accettabile ai bambini la visita remota di un pediatra, o per alleviare lo stress (“Zoom fatigue“, documentato dal Virtual Human Interaction Lab della Stanford University) del dover controllare per tutto il giorno la propria immagine per essere sicuri di apparire in modo corretto e presentabile.
Avvalersi della novità è piuttosto facile, dacché basta avviare una riunione, cercare le opzioni aggiuntive e, alla sezione “sfondi ed effetti“, si troverà anche la nuova voce “Avatar” intervenendo sulla quale l’utente potrà scegliere uno degli 11 animali presenti (es. coniglio, cane, volpe, mucca, etc), in versione t-shirt o con felpa e cappuccio, da cui farsi rappresentare (anche “ogni volta che accedi a una riunione“), con annessa riproduzione delle espressioni e dei movimenti del capo.
Per ora, la funzione in questione, attenta alla privacy (il sistema non punterebbe a riconoscere il volto dell’utente, ma si accerterebbe solo che ve ne sia uno e ne seguirebbe i movimenti), risulta essere in fase di beta e, quindi, in futuro gli avatar potrebbero anche andare oltre la scelta degli animali.