Nelle scorse ore, Google ha celebrato la sua piattaforma YouTube, annunciando che la stessa, a Settembre, ha raggiunto, per quel che concerne gli spin-off YouTube Music e YouTube Premium (tenendo però conto anche di chi ha semplicemente sottoscritto la prova gratuita), il traguardo degli 80 milioni di abbonati, con un guadagno di +30 milioni rispetto ai 50 milioni dello scorso anno. Quale occasione, dunque, per celebrare questo successo con altre novità in relazione alla grande Y?
A inizio anno, Google, consapevole che si guarda sempre di più YouTube sui grandi schermi delle TV, e che fosse deleterio che un annuncio si ripetesse più volte, ha annunciato, su Display e Video 360, una piattaforma che permetteva agli inserzionisti di “gestire il numero di volte in cui le persone vedono i loro annunci“.
Migliorando ciò, sono state annunciate sul blog ufficiale di Big G nuove opzioni per “ottimizzare verso una copertura e una frequenza più precise, garantendo al contempo che continuiamo a fornire un’esperienza pubblicitaria adeguata per gli spettatori“. Il tutto avverrà tramite un meccanismo che richiederà agli inserzionisti solo di fissare un obiettivo settimanale di copertura perché poi siano i sistemi di YouTube a “ottimizzare verso la copertura unica massima alla velocità desiderata“.
Abbandonando la novità che tiene conto di una recente ricerca di Nielsen, secondo cui diminuisce del 22% il ritorno sugli investimenti pubblicitari quando gli utenti vedono gli annunci di un marchio più di 5 volte in una settimana, Google ha annunciato anche altre migliorie, in relazione però all’esperienza utente.
Lo scorso Settembre, Mountain View ha lanciato la funzione della traduzione dei commenti in-app, mettendo a disposizione l’integrazione con Google Traslate: ora, sempre con lo scopo di favorire più nuove interazioni da tutto il mondo, è stata annunciata un’espansione di tali strumenti, assieme anche a un’espansione del test in corso riguardante le risposte intelligenti che è possibile dare al volo in risposta ai commenti in stream, compilate sulla base delle risposte più comunemente adoperate dai creators in-app e in base, ovviamente, al senso del commento dell’utente.