In un momento storico in cui l’intelligenza artificiale sta ridefinendo ogni aspetto della creazione di contenuti, YouTube non resta certo a guardare. La piattaforma di Google ha annunciato due importanti novità: l’introduzione di Music Assistant AI, uno strumento che consente di generare musica originale per i video, e lo sviluppo di un limite giornaliero per i YouTube Shorts, pensato per promuovere un consumo più consapevole e responsabile. Due aggiornamenti apparentemente distinti, ma accomunati da un obiettivo chiaro: offrire ai creator più strumenti creativi e agli utenti finali un’esperienza più sana e controllata.
Music Assistant AI: colonne sonore su misura grazie all’intelligenza artificiale
Con l’arrivo di Music Assistant AI, YouTube alza l’asticella per quanto riguarda il supporto creativo offerto ai suoi utenti. Integrato nella sezione Creator Music, questo innovativo assistente permette di generare tracce musicali royalty-free da usare nei video, semplicemente partendo da comandi testuali. Basta scrivere, ad esempio, “musica rilassante per video di yoga” oppure “colonna sonora epica per documentario”, e l’algoritmo proporrà diverse opzioni adatte, già pronte per il download e l’uso immediato.
Si tratta di un’evoluzione naturale di Dream Tracks, la tecnologia sperimentata in precedenza per i video brevi, ora ampliata anche ai contenuti di lunga durata. Il tutto senza dover affrontare complicazioni legate al copyright, un aspetto particolarmente sentito nel mondo dei creator. Attualmente disponibile solo in versione beta per un numero limitato di utenti, Music Assistant AI è destinato a cambiare profondamente il modo in cui i video vengono sonorizzati su YouTube.
YouTube Shorts: un timer per ritrovare l’equilibrio
Parallelamente, YouTube sta sperimentando una nuova funzione che consente agli utenti di impostare un limite giornaliero per la visualizzazione degli Shorts. La sezione dedicata ai video brevi – con oltre 70 miliardi di visualizzazioni al giorno – è notoriamente coinvolgente, ma proprio per questo rischia di incentivare abitudini poco salutari, come la visione compulsiva e la ridotta capacità di concentrazione.
Il timer, ancora in fase di test, interrompe la navigazione automatica una volta raggiunto il tempo limite impostato, lasciando comunque la possibilità di accedere agli Shorts in altre sezioni della piattaforma. Un piccolo passo verso un consumo digitale più sostenibile, che risponde a crescenti preoccupazioni sul benessere mentale e l’equilibrio tra vita online e offline.