YouTube sta preparando il terreno per una nuova ondata di annunci pubblicitari che potrebbe cambiare ulteriormente l’esperienza degli utenti sulle smart TV. La piattaforma di streaming video, di proprietà di Google, ha iniziato a testare una nuova forma di pubblicità che appare ogni volta che un utente mette in pausa un video sull’app YouTube per le smart TV.
Questa novità, inizialmente annunciata a maggio 2024, sta gradualmente raggiungendo un numero crescente di utenti, generando reazioni contrastanti tra chi la accoglie con curiosità e chi teme un ulteriore aumento della già rilevante presenza pubblicitaria. Quando un utente decide di mettere in pausa un video su YouTube tramite l’app per smart TV, compare una colonna di annunci sul lato destro dello schermo. Gli annunci sono chiaramente contrassegnati dall’etichetta “Sponsored” e possono essere chiusi dall’utente o, in alternativa, cliccati per ottenere maggiori informazioni sul prodotto o servizio pubblicizzato.
Finora, uno dei primi marchi a sperimentare questo nuovo formato pubblicitario è Dunkin’ Donuts, ma è molto probabile che nei prossimi mesi altre aziende si uniranno a questa iniziativa. La nuova funzione, seppur innovativa, ha suscitato diverse critiche sui social media come Reddit e X (precedentemente noto come Twitter). Molti utenti si sono chiesti se YouTube non stia già esagerando con la pubblicità, che è già un elemento onnipresente durante la visione dei video, sia all’inizio che durante la riproduzione. Le reazioni più critiche si concentrano sul fatto che questo nuovo formato potrebbe peggiorare l’esperienza di fruizione, già in parte minata dall’abbondanza di annunci.
Al momento, gli annunci in pausa sembrano essere disponibili solo per un ristretto gruppo di utenti in specifiche regioni, suggerendo che YouTube stia testando la funzionalità prima di un eventuale lancio globale. Non è ancora chiaro se e quando questa novità raggiungerà anche gli utenti italiani, ma l’implementazione graduale indica che YouTube sta raccogliendo feedback per ottimizzare il servizio. Questa mossa si inserisce in una strategia pubblicitaria più ampia da parte di YouTube, che negli ultimi anni ha costantemente incrementato la propria offerta di formati pubblicitari innovativi. Secondo i dati del secondo trimestre 2024, YouTube ha generato 8,6 miliardi di dollari in entrate pubblicitarie, contribuendo in maniera significativa al totale delle entrate pubblicitarie di Google, pari a 64,6 miliardi di dollari. Il peso della pubblicità nella piattaforma continua a crescere, e questo nuovo formato potrebbe essere solo l’inizio di ulteriori esperimenti in ambito commerciale.
Oltre agli annunci in pausa, YouTube sta sperimentando anche forme di pubblicità che non possono essere bloccate. Questo sembra essere un tentativo di contrastare l’uso di ad-blocker, strumenti sempre più popolari tra gli utenti per evitare la visualizzazione degli annunci. Il rischio, per YouTube, è che l’aumento della pubblicità possa spingere un numero crescente di utenti verso il servizio YouTube Premium, che offre un’esperienza senza pubblicità a pagamento. In questo modo, la piattaforma potrebbe spingere gli utenti verso soluzioni a pagamento, mantenendo comunque un forte flusso di entrate pubblicitarie per gli utenti non abbonati.
Questa evoluzione è solo l’ultimo esempio di come YouTube stia cercando di massimizzare le proprie entrate sfruttando la crescente diffusione delle smart TV e la loro capacità di offrire un’esperienza più immersiva e coinvolgente. Tuttavia, l’introduzione di annunci durante le pause video solleva interrogativi su come il pubblico reagirà a una sempre maggiore invasione pubblicitaria. Da un lato, YouTube continua a offrire contenuti gratuiti supportati dalla pubblicità; dall’altro, gli utenti potrebbero iniziare a percepire questa crescente intrusione come un eccesso. Il futuro della piattaforma, pertanto, potrebbe vedere un equilibrio sempre più sottile tra la pubblicità e la qualità dell’esperienza utente. Resta da vedere se questa nuova forma di pubblicità in pausa sarà accettata o se YouTube sarà costretta a rivedere i propri piani per mantenere il suo vasto bacino di utenti.