Wydr: ecco il Tinder dell’Arte grazie al quale si swyppano i quadri

Nel panorama sempre più affollato delle social app, una delle novità attuali più originali è rappresentata da Wydr, un'applicazione - per Android e iOS - che consente all'utente di promuovere, o bocciare, con un semplice swype le opere d'arte proposte.

Wydr: ecco il Tinder dell’Arte grazie al quale si swyppano i quadri

Nella frettolosa società odierna, il social dating ha avuto la sua massima espressione con la nascita dell’app multi-piattaforma “Tinder”, in cui l’utente si limita a promuovere o bocciare foto di altre persone attraverso un semplice swype laterale, riuscendo – poi – ad ottenere un “match”, o appuntamento virtuale, nel caso il gradimento sia reciproco. Qualcosa di simile è stato proposto qualche tempo fa nel mondo dell’arte anche con Wydr, un progetto svizzero, finalmente disponibile anche per Android e iOS.

Wydr parte da alcuni dati statistici molto importanti. Un esperimento eseguito, nel 2000, al National Museum di Londra, ha dimostrato che le persone, quando visitano un museo, dedicano al massimo 15-30 secondi ad ogni opera d’arte: dati, poi, confermati anche dal Louvre, nel 2004, con uno studio secondo il quale la mitica Gioconda di Leonardo da Vinci viene vista, in media, per 15 secondi, dai frettolosi turisti del museo parigino.

Partendo da questi presupposti, si è pensato di realizzare un’app, Wydr, appunto, che – una volta installata – pone al centro della schermata la sola opera d’arte, senza inutili fronzoli: l’utente che la visiona non dovrà far altro che approvarla, swyppandola a destra, o bocciarla, spostandola a sinistra, contribuendo – in tal modo – al perfezionamento dell’algoritmo che sceglie quali opere mostrare più frequentemente. Insomma, non vi è un “curatore” centralizzato, ma è la stessa community degli utenti a fare da curatore per la galleria degli artisti.

Una volta individuata un’opera di proprio gusto, grazie a Wydr, sarà possibile tipparla, e “approfondirne la conoscenza” grazie ad una scheda dedicata in cui saranno indicati il nome dell’artista, le misure del quadro, la tecnica usata, e – ovviamente – il prezzo. Volendo, si può mettere il quadro “nel carrello” e farselo recapitare a casa, mentre – se si usa l’app solo come intrattenimento per lo spirito – è possibile, comunque, crearsi una propria galleria personale, tramite una funzione di bookmarking (insomma, i preferiti). 

Le opere proposte dall’app Wydr contemplano vari stili, anche se prevale quello astratto, hanno misure per tutte le pareti, e prezzi per tutte le tasche, dai 50 euro a milioni di euro, con una media di 2500 euro ad opera. Il caricamento delle proprie opere può essere fatto solo indirettamente dall’app (visto che rimanda al sito web del progetto), mentre l’acquisto di quelle altrui funziona piuttosto bene in mobilità, e si basa sulle garanzie offerte dal circuito Paypal

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