Windows 2024: l’intelligenza artificiale al centro

La prossima versione di Windows punterà sull'AI. Copilot sarà sempre attivo per migliorare la ricerca, il multitasking e la comprensione del contesto. Sarà inoltre introdotta una cronologia/timeline, la Super Resolution e il generatore di sfondi AI.

Windows 2024: l’intelligenza artificiale al centro

Il mondo della tecnologia è in fermento con le sempre più insistenti indiscrezioni sulla prossima versione di Windows, con il misterioso nome in codice Hudson Valley. Le informazioni, riportate di recente da Windows Central, offrono uno sguardo intrigante su cosa potremmo aspettarci dalla nuova incarnazione del sistema operativo di Microsoft.

Iniziamo con alcune coordinate tecniche di riferimento: il nome Hudson Valley si riferisce alla parte client del sistema operativo, mentre il “motore” o piattaforma dovrebbe rispondere al nome (sempre in codice interno) di Germanium. Mentre Windows 11 è basato sulla piattaforma “Cobalt” e il client è “Sun Valley”, con Germanium e Hudson Valley, Microsoft potrebbe adottare un approccio diverso, rilasciando aggiornamenti della piattaforma e del client in tempi separati, rompendo la consuetudine di presentarli come parte di un unico pacchetto.

Secondo quanto riferito, Germanium dovrebbe debuttare su alcuni PC già nella prossima primavera, mentre Hudson Valley non farà la sua comparsa prima dell’autunno. Questa scelta temporale sembra essere guidata dalla necessità di supportare i nuovi chip Snapdragon X Elite di Qualcomm, i quali saranno compatibili solo con Germanium. Ritardare l’uscita di Hudson Valley significherebbe posticipare di circa sei mesi il lancio dei laptop ARM di prossima generazione.

Con il cambio di leadership di Windows, dopo l’uscita di Panos Panay, la roadmap di rilascio e supporto software ha subito una radicale trasformazione. Secondo le indiscrezioni, il team di Windows ha deciso di abbandonare l’approccio “Moment Update” in favore di un singolo aggiornamento delle funzionalità all’anno.

Sebbene questa sia una pratica comune tra gli sviluppatori di sistemi operativi desktop e mobile, Microsoft si distingue per la sua esitazione nel numerare la nuova versione come Windows 12, temendo di frammentare ulteriormente la sua utenza già divisa tra Windows 10 e Windows 11.In termini di contenuti, l’intelligenza artificiale (AI) sarà la parola d’ordine per Hudson Valley.

Le capacità dei coprocessori neurali delle CPU moderne saranno ampiamente sfruttate, promettendo esperienze utente più integrate e, secondo le voci, “rivoluzionarie”. Alcune delle anticipazioni includono:

  • Nuova shell con Copilot avanzato: Sempre attivo in background, ottimizza ricerca e multitasking, comprende il contesto nelle richieste degli utenti e facilita l’ottimizzazione dei flussi di lavoro.
  • Funzionalità cronologia/timeline avanzata: Consente agli utenti di rivedere le app e i siti web visitati, con la possibilità di filtrare e cercare usando prompt AI.
  • Super Resolution: Integra la tecnologia di upsampling dei videogiochi (come NVIDIA DLSS e AMD FSR) anche per i video.
  • Miglioramento della funzione Live Captions: Crea trascrizioni testuali in tempo reale, inclusa la traduzione in tempo reale in varie lingue.
  • Generatore di sfondi AI: Analizza le immagini statiche di sfondo e ne crea una versione 3D con leggeri effetti di parallasse.

Oltre all’AI, Hudson Valley introdurrà una “zona creator” in Esplora File e Start, fungendo da hub per avviare progetti in Microsoft 365 e miglioramenti significativi nella gestione energetica che potrebbero estendere l’autonomia dei dispositivi fino al 50%.Microsoft starebbe anche esplorando modifiche dell’interfaccia utente, con l’ipotesi di spostare alcuni elementi di Taskbar e System Tray in una barra degli strumenti in alto, seguendo una tendenza simile a macOS, sebbene questa UI sia ancora in fase sperimentale. In definitiva, le anticipazioni su Windows Hudson Valley promettono un futuro rivoluzionario per il sistema operativo di Microsoft, con un focus su intelligenza artificiale, funzionalità avanzate e un’esperienza utente più integrata e potente. Resta da vedere come queste promesse si tradurranno nella pratica, ma gli appassionati di tecnologia possono già cominciare a entusiasmarsi per le potenziali innovazioni che ci riserva il futuro di Windows.

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