Microsoft ha deciso di dare nuova linfa a una delle sezioni più iconiche e utilizzate del suo sistema operativo: il menù Start. A partire dagli aggiornamenti delle versioni 24H2 e, a sorpresa, anche 23H2, Windows 11 introdurrà un redesign del menù Start che promette maggiore usabilità, un’interfaccia più pulita e un controllo più preciso da parte dell’utente. Il cambiamento più atteso riguarda la possibilità, finalmente concreta, di disattivare il feed con i file e le app consigliate, considerato da molti utenti come un’intrusione o uno spreco di spazio.
Dopo mesi di segnalazioni e richieste da parte della community, Microsoft sembra aver ascoltato le critiche. Il feed, introdotto inizialmente per suggerire documenti e applicazioni recenti, si è rivelato per tanti un elemento poco funzionale. Ora, grazie alla nuova impostazione, sarà possibile eliminarlo del tutto, liberando così spazio visivo e rendendo l’esperienza più snella e focalizzata.
Il nuovo menù Start è stato ripensato anche sotto il profilo estetico e pratico. Il design è ora più ampio, e questo si traduce in un numero maggiore di app pinnabili: si passa dalle tradizionali tre righe a una disposizione che consente di fissare fino a otto applicazioni per riga. Un bel salto in avanti per chi desidera accedere rapidamente ai propri software preferiti, senza dover scorrere o cercare troppo a lungo. Un’altra novità importante è l’introduzione di una singola pagina scrollabile che unisce le app pinnate e l’elenco completo di tutte le applicazioni installate sul sistema. Questo elimina la necessità di passare da una sezione all’altra, semplificando la navigazione interna al menù Start. Inoltre, l’utente potrà scegliere se visualizzare le app per categorie oppure in una lista semplice, in base alle proprie preferenze.
Un’opzione che punta dritta alla personalizzazione, rendendo l’interfaccia più flessibile e in linea con le abitudini individuali. Queste modifiche sono già in fase di test tra gli utenti iscritti al programma Insider, ma l’intenzione di Microsoft è chiara: offrire presto queste migliorie all’intero bacino di utenti Windows 11, senza attendere il grande aggiornamento autunnale. La retrocompatibilità estesa anche alla versione 23H2 è una conferma di questa strategia.