Il Blocco note di Windows 11 sta vivendo un’evoluzione significativa, dopo oltre quattro decenni in cui l’applicazione è rimasta sostanzialmente invariata. Ora, grazie a un nuovo aggiornamento rilasciato ai canali Canary e Dev del programma Windows Insider, è possibile applicare direttamente stili di formattazione come grassetto, corsivo e sottolineato all’interno del semplice editor di testo.
Sin dal suo debutto nel 1983, il Blocco note è sempre stato l’alternativa leggera e immediata per scrivere codice, appunti o note rapide, senza le funzionalità avanzate di Word o di altri elaboratori di testi. Tuttavia, negli ultimi anni Microsoft ha avviato un percorso di modernizzazione, introducendo prima la nuova interfaccia grafica, poi il supporto alle schede e alla modalità scura, e persino strumenti di correzione ortografica e integrazioni con soluzioni di intelligenza artificiale. Questa ultima novità – la barra di formattazione – lo avvicina ulteriormente all’esperienza offerta dagli editor tradizionali.
La nuova barra di formattazione appare non appena si apre un documento nel Blocco note e include pulsanti per applicare grassetto, corsivo e sottolineato al testo selezionato. Non manca il supporto per gli elenchi puntati e i collegamenti ipertestuali, oltre alla possibilità di visualizzare il testo in formato Markdown già renderizzato. Un toggle sulla barra di stato permette di passare rapidamente dalla vista “codice” a quella “anteprima”, agevolando chi preferisce scrivere in Markdown e vedere in tempo reale il risultato finale. Per chi invece vuole conservare l’esperienza classica, è possibile disattivare completamente queste opzioni nelle impostazioni dell’applicazione, riportando il Blocco note alla sua semplicità originaria. L’approccio modulare consente dunque di accontentare sia chi cerca un ambiente minimale sia chi desidera un editor di testo più funzionale.
Il potenziamento del Blocco note sembra legato alla recente decisione di Microsoft di interrompere lo sviluppo di WordPad, l’applicazione introdotta con Windows 95 che da sempre fungeva da via di mezzo tra l’editor più essenziale e Word. Con la chiusura di WordPad, l’azienda ha deciso di trasferire parte delle funzionalità di formattazione su Blocco note, garantendo agli utenti un unico strumento integrato nel sistema, in grado di soddisfare esigenze di base e intermedie per l’editing testuale.
Nel corso dei mesi, gli sviluppatori hanno continuato a introdurre miglioramenti: già con l’aggiornamento di giugno 2023, il Blocco note ha accolto la modalità a schede (utile per aprire più file contemporaneamente), la traduzione automatica grazie alle integrazioni con l’AI e persino una barra laterale per la ricerca di parole chiave. Oggi il salto di qualità riguarda la formattazione in linea, che consente di enfatizzare parti di testo senza dover passare a un elaboratore di testi più complesso. Come ottenere la nuova versione Per il momento, la barra di formattazione con grassetto, corsivo e sottolineato è disponibile solo nelle build del Blocco note distribuite sul canale Canary (versione pre-alpha rivolta principalmente agli sviluppatori) e Dev (versioni instabili ma meno rischiose).
Non è ancora chiaro quando Microsoft deciderà di integrare questa funzionalità nella release stabile di Windows 11, ma chi desidera provarla può iscriversi al programma Windows Insider e ricevere automaticamente l’aggiornamento tramite Windows Update. In attesa della diffusione su larga scala, il Blocco note continua a confrontarsi con alternative più complete e gratuite, come Visual Studio Code, Notepad++ o Sublime Text, che offrono già funzioni avanzate di formattazione e automazione. Tuttavia, l’obiettivo di Microsoft sembra essere quello di dotare l’applicazione nativa del sistema operativo di strumenti sufficienti per compiti quotidiani di editing, senza costringere l’utente a cercare soluzioni esterne.