Windows 11 si rinnova ancora una volta e lo fa in grande stile con il rilascio dell’aggiornamento 24H2, arricchito dalla recente patch identificata dal codice KB5058499, che porta il sistema operativo alla build 26100.4202. Il rollout, come da prassi, è scaglionato e disponibile in anteprima tramite Windows Update: basta aprire le impostazioni e forzare una ricerca manuale per verificarne la disponibilità. L’update, riservato ai dispositivi già aggiornati alla versione 24H2, introduce modifiche profonde all’esperienza utente, spingendo l’integrazione dell’intelligenza artificiale verso nuovi traguardi, ridefinendo le impostazioni di sistema e ottimizzando accessibilità e produttività.
Il cuore pulsante di questo aggiornamento è senza dubbio Copilot, che si conferma una colonna portante del nuovo corso di Microsoft. Sui PC Copilot Plus è ora possibile utilizzare il linguaggio naturale per interagire con la Ricerca di Windows e ottenere risposte vocali immediate. L’attivazione di Copilot è resa più comoda grazie a nuove scorciatoie da tastiera come Windows+C o ALT+Barra spaziatrice, mentre i computer di nuova generazione dispongono anche di un apposito tasto dedicato sulla tastiera.
Degna di nota è la funzionalità che consente di parlare direttamente con Copilot semplicemente tenendo premuto il tasto assegnato, rendendo l’esperienza molto più simile a quella di un assistente personale. Questa modalità consente agli utenti di continuare a lavorare mentre interagiscono vocalmente con l’IA.
Click to Do (ancora in anteprima) è stato migliorato radicalmente: introduce nuove azioni testuali intelligenti disponibili ora anche sui PC AMD e Intel. Gli utenti possono selezionare blocchi di testo con il tasto Windows + clic o Windows + Q per attivare funzioni di riepilogo, creazione di elenchi puntati o riscrittura in toni più formali o amichevoli.
La funzione “Chiedi a Copilot” è integrata direttamente in Click to Do, permettendo di inviare immagini o testi selezionati all’assistente per analisi o completamento di attività. Inoltre, arriva anche il supporto per lo spagnolo e il francese, e Click to Do è finalmente disponibile anche nello Spazio Economico Europeo.Chi utilizza dispositivi con input penna, potrà ora assegnare a Click to Do una scorciatoia dedicata e inserirla nel menu del pennino, aumentando l’efficienza nel lavoro quotidiano.
La Ricerca di Windows riceve un potenziamento significativo. Sui PC Copilot Plus, è possibile usare descrizioni naturali come “modifica sfondo” o “vedi informazioni PC” per trovare rapidamente le impostazioni desiderate. In più, nella zona SEE, è già attiva la ricerca intelligente delle foto nel cloud tramite parole chiave, con i risultati mostrati direttamente nella barra delle applicazioni.
Sul fronte accessibilità, l’Assistente vocale diventa uno strumento ancora più efficace grazie all’IA: è ora in grado di generare descrizioni dettagliate di immagini e grafici, un miglioramento essenziale per gli utenti ipovedenti. Per attivarlo, basta premere CTRL + Windows + INVIO.Con la nuova funzione di ripristino attività tra dispositivi, i file modificati da mobile su OneDrive saranno automaticamente suggeriti per il proseguimento del lavoro sul PC, rendendo fluido il passaggio tra smartphone e desktop. Un clic è sufficiente per riprendere da dove si era interrotto.
In parallelo, le nuove politiche di risparmio energetico possono essere gestite da amministratori IT tramite criteri di gruppo o Microsoft Intune, limitando processi in background, riducendo la luminosità e aumentando la sostenibilità energetica dei dispositivi.
L’interfaccia delle Impostazioni continua il suo processo di modernizzazione. Ora è possibile rinominare le stampanti tramite una finestra coerente con il resto dell’ambiente Windows 11. Le impostazioni del mouse sono state spostate e rese più accessibili nella sezione Accessibilità > Puntatore.Sempre nelle Impostazioni, è presente una nuova sezione FAQ, ricca di risposte su prestazioni, compatibilità e configurazioni hardware, utile sia agli utenti avanzati che a quelli alle prime armi.
La gestione dei contenuti ad alta gamma dinamica ha ricevuto una revisione importante. Ora, anche se HDR è disattivato a livello di sistema, è possibile riprodurre video HDR in streaming. Su dispositivi compatibili con Dolby Vision, quest’ultimo può essere gestito indipendentemente, offrendo maggiore personalizzazione dell’esperienza visiva.