WhatsApp tra efficienza e regolamentazione: chat più pulite e Canali sotto controllo UE

WhatsApp evolve su due fronti: da un lato semplifica la gestione e la pulizia delle chat con strumenti più precisi e personalizzabili, dall’altro si prepara a sottoporre i Canali a controlli più rigorosi secondo il Digital Services Act dell’UE, tra efficienza, sicurezza e responsabilità digitale.

WhatsApp tra efficienza e regolamentazione: chat più pulite e Canali sotto controllo UE

WhatsApp si trova in una fase di profonda evoluzione, segnata da aggiornamenti che incidono sia sull’esperienza d’uso sia sulla gestione normativa della piattaforma. Da un lato, l’app introduce strumenti pratici per migliorare l’organizzazione e la pulizia delle chat, rendendo più semplice liberare spazio e controllare i contenuti condivisi; dall’altro, l’Unione Europea intensifica il monitoraggio sui Canali WhatsApp, applicando il Digital Services Act per garantire maggiore trasparenza e responsabilità nella diffusione delle informazioni. Due novità che riflettono, in modi diversi, la volontà di rendere il servizio più efficiente, sicuro e conforme agli standard globali.

WhatsApp semplifica la pulizia delle chat: arriva la nuova funzione di cancellazione avanzata

WhatsApp continua a perfezionare gli strumenti dedicati alla gestione dello spazio e all’organizzazione delle conversazioni, introducendo una nuova funzione nel recente aggiornamento WhatsApp beta per Android 2.25.34.5. La novità, attualmente in distribuzione per alcuni tester tramite il Google Play Beta Program, offre agli utenti un controllo più preciso su ciò che desiderano eliminare, permettendo di cancellare messaggi o specifiche categorie di contenuti multimediali in modo mirato e sicuro.

Con la nuova versione, WhatsApp introduce un sistema di gestione delle conversazioni molto più raffinato rispetto al passato. In precedenza, il comando “Cancella chat” eliminava indistintamente tutti i messaggi, con la sola possibilità di rimuovere o meno i file multimediali salvati nella galleria. Ora, grazie alla nuova schermata di conferma che appare nella parte inferiore dell’interfaccia, l’utente può decidere con precisione cosa mantenere e cosa rimuovere, evitando perdite accidentali di dati importanti.

Tra le opzioni disponibili, è possibile scegliere se eliminare anche i messaggi contrassegnati come importanti (le cosiddette “stelline”), oppure conservarli per mantenerne il contenuto. Questo dettaglio rappresenta un passo avanti notevole per chi utilizza WhatsApp in ambito lavorativo o per archiviare informazioni personali rilevanti.

Il nuovo strumento di pulizia offre anche la possibilità di selezionare in modo granulare i contenuti da cancellare. Oltre ai messaggi testuali, l’utente può scegliere di eliminare solo determinati tipi di file, come video, immagini, GIF, documenti, sticker o messaggi vocali. Prima di confermare l’operazione, WhatsApp mostra un riepilogo della quantità di spazio che verrà liberata, fornendo un quadro immediato dell’impatto della cancellazione. Questo approccio consente di intervenire in modo mirato, ad esempio rimuovendo vecchi video o messaggi audio che occupano molto spazio, ma mantenendo le foto o i documenti più importanti.

È una soluzione che semplifica la manutenzione quotidiana delle chat, soprattutto per chi partecipa a gruppi molto attivi dove i file multimediali si accumulano rapidamente. WhatsApp ha inoltre deciso di integrare la funzione di cancellazione all’interno della schermata delle informazioni della chat, così da renderla più accessibile. In precedenza, l’opzione era nascosta nel menu dei tre puntini, mentre ora è visibile in modo diretto e coerente con la versione iOS. Questo cambiamento migliora la coerenza dell’esperienza utente tra piattaforme e rende più intuitivo l’utilizzo dello strumento. L’obiettivo di questo aggiornamento è semplificare la gestione delle conversazioni e migliorare il controllo sullo spazio di archiviazione.

L’interfaccia rinnovata, con la nuova finestra di conferma e le opzioni personalizzabili, riduce il rischio di errori e accelera il processo di pulizia delle chat. La possibilità di intervenire su singole categorie multimediali rende infine il sistema più flessibile e in linea con le esigenze di ciascun utente. La funzione è attualmente in fase di distribuzione graduale e disponibile solo per alcuni utenti iscritti al programma beta. Tuttavia, come accaduto per altre novità, è probabile che il rilascio venga esteso progressivamente a un numero sempre maggiore di persone nel corso delle prossime settimane. Una volta completata la fase di test, l’opzione sarà disponibile per tutti gli utenti Android, offrendo una gestione più efficace, rapida e personalizzabile delle conversazioni WhatsApp.

L’Unione Europea prepara controlli più rigorosi sui Canali WhatsApp: il DSA entra in azione

L’Unione Europea si prepara a includere i Canali WhatsApp tra le piattaforme soggette al Digital Services Act (DSA), il regolamento che impone standard più severi di trasparenza e moderazione dei contenuti per i servizi digitali con oltre 45 milioni di utenti mensili nell’UE. La decisione, anticipata da fonti vicine alla Commissione e riportata da Bloomberg, punta a garantire che la funzione di broadcast della piattaforma rispetti le stesse regole già applicate a Facebook e Instagram, anch’esse di proprietà di Meta. I Canali, che permettono una comunicazione unidirezionale tra creatori e pubblico, saranno quindi sottoposti a controlli rafforzati su contenuti e gestione dei dati, mentre le chat private resteranno escluse da qualsiasi nuova misura.

Il provvedimento riflette la crescita esponenziale del servizio: nel 2024 gli utenti attivi mensili erano 46,8 milioni, saliti a 51,7 milioni a metà 2025, superando la soglia che definisce le Very Large Online Platform (VLOP). Meta, che avrebbe già ricevuto la comunicazione ufficiale da Bruxelles, non ha ancora commentato, mentre da oltreoceano si attende la possibile reazione politica di Donald Trump, che in passato aveva criticato l’UE per le sue normative ritenute troppo invasive verso le aziende americane. L’inclusione di WhatsApp nel perimetro del DSA segna così un passaggio chiave nel percorso europeo verso una maggiore responsabilizzazione delle piattaforme digitali.

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