WhatsApp tra scrittura potenziata dall’AI e pubblicità rinviata in Europa: tutte le novità di giugno 2025

WhatsApp introduce un assistente di scrittura AI rispettoso della privacy e rinvia l'arrivo della pubblicità in Europa al 2026, rispondendo alle pressioni delle autorità sulla tutela dei dati personali.

WhatsApp tra scrittura potenziata dall’AI e pubblicità rinviata in Europa: tutte le novità di giugno 2025

WhatsApp continua a evolversi con nuove funzionalità che puntano a migliorare l’esperienza utente e a introdurre strumenti innovativi basati sull’intelligenza artificiale. Tra le ultime novità in arrivo, due si distinguono per impatto e rilevanza: da un lato il potenziamento dei messaggi con un assistente di scrittura AI, dall’altro il rinvio del debutto pubblicitario in Europa, inizialmente previsto per il 2025 ma ora slittato almeno al 2026.

Con l’aggiornamento beta per Android 2.25.19.8, WhatsApp ha iniziato lo sviluppo di Writing Help, una funzione che sfrutta il sistema Private Processing di Meta AI per migliorare la scrittura dei messaggi, mantenendo però la massima riservatezza. Il sistema non invia i contenuti né a WhatsApp né a Meta, elaborando tutto direttamente sul dispositivo dell’utente tramite canali criptati e anonimi.

Questo approccio consente all’utente di riformulare i propri messaggi senza compromettere la privacy, scegliendo tra toni diversi: professionale, simpatico, empatico o semplicemente più chiaro e grammaticalmente corretto. Il tutto sarà attivabile da un pulsante dedicato nella tastiera emoji e accessibile solo su richiesta esplicita dell’utente, senza interventi automatici. Dopo i riassunti AI delle chat, già attivi per alcune versioni beta, questa nuova funzione porta la scrittura conversazionale su un altro livello, avvicinando WhatsApp a uno strumento di comunicazione ancora più versatile e personalizzato. Ogni utente potrà scegliere se abilitare o meno il Writing Help e, all’occorrenza, inviare feedback per migliorarne l’efficacia. La funzione sarà resa disponibile nelle prossime versioni, ma i test sono già partiti internamente.

Mentre l’intelligenza artificiale entra nel cuore dell’esperienza utente, un’altra novità resta invece in sospeso per l’Europa: la pubblicità. Meta ha comunicato alla Commissione per la protezione dei dati irlandese (DPC) di aver posticipato l’introduzione degli annunci pubblicitari su WhatsApp nel Vecchio Continente almeno fino al 2026.

L’azienda ha risposto così alle preoccupazioni sollevate dalle autorità europee in merito alla raccolta e condivisione dei dati personali per fini pubblicitari, soprattutto in relazione al possibile collegamento degli account WhatsApp con l’Accounts Center di Meta, che unifica le informazioni tra Facebook, Instagram e altre piattaforme. Nel modello attualmente testato fuori dall’UE, gli annunci sarebbero mostrati nella scheda “Aggiornamenti”, limitandosi agli Status e ai Canali, senza interferire con le chat private. Tuttavia, l’uso di dati comportamentali e l’integrazione cross-platform ha fatto scattare l’allarme privacy nei Paesi membri.

La DPC ha annunciato che avvierà un confronto diretto con WhatsApp per valutare ogni aspetto del nuovo sistema, prima che questo possa entrare in funzione nei 27 Stati. Meta si trova quindi a gestire una doppia sfida: da un lato l’adozione di strumenti AI sempre più sofisticati e rispettosi della privacy, dall’altro la necessità di adeguarsi alle normative europee, che mirano a proteggere i cittadini da pratiche invasive. Il 2025 si conferma così un anno cruciale per il futuro di WhatsApp, chiamato a trovare un equilibrio tra innovazione, rispetto della privacy e nuovi modelli di business.

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