Negli ultimi giorni sta circolando una versione di Whatsapp inedita che promette di cambiare il colore dell’interfraccia dal classico verde chiaro a un brillante rosa. Cambiare il colore all’applicazione di messaggistica può sembrare una scelta trendy e simpatica, ma attenzione: si tratta di una vera e propria truffa il cui principale scopo è quello di acquisire senza permesso dati sensibili, ma anche personali come foto, contatti della rubrica e, in qualche caso, addirittura la password.
A scoprire il fraudolento Whatsapp Pink è stato Rajshekhar Rajaharia, ricercatore di sicurezza indiano. “Diffidate di Whatsapp Rosa”, ha scritto sul suo account Twitter, per poi spiegare come funziona il meccanismo di questa nuova truffa online e chiedere a tutti di diffondere il messaggio. Ma come funziona l’ultima trovata dei cyber criminali? Lo ha spiegato molto bene la testata giornalistica La Legge per Tutti.
“Gli utenti ricevono un link che invita a scaricare questa ‘nuova’ versione di WhatsApp – si legge sul sito di informazione legale – in cui l’interfaccia cambierebbe colore passando dal classico verde al rosa. Una volta installata, l’applicazione svanisce improvvisamente dalla schermata principale del dispositivo e resta attiva in background rubando i dati delle vittime, prendendo il controllo della loro rubrica o inoltrando messaggi ai loro contatti con la richiesta di effettuazione del download dell’app. Ed è così che la truffa continua a diffondersi”.
Un sistema, a dir poco furbo, che tenta di far diventare “virale” il download dell’applicazione tanto chic quanto fraudolenta. E l’inganno sembra proprio che funzioni, dato che molti utenti ci son cascati con tutte le scarpe. A questo punto è normale chiedersi se c’è un sistema per rimediare. E fortunatamente c’è!
Il rimedio suggerito dal sito creato dall’avv. Angelo Greco e riportato anche dall’agenzia Adnkronos risulta alquanto semplice. Infatti, se si è incappati nella truffa di “Whatsapp diventa rosa”, la prima cosa da fare è disinstallare immediatatamente l’applicazione fake. In seguito si dovrà anche “chiudere tutte le sessioni attive dalla versione Web di WhatsApp accessibile dalle impostazioni dell’app ufficiale e cancellare la memoria del browser” – come si legge sempre sul sito.
Ma anche il buon ricercatore indiano ci offre qualche altro consiglio per rimuovere tutto in sicurezza e sistemare il piccolo-grande guaio che si è combinato. Oltre a disinstallare Whatsapp Pink e chiudere le sessioni attive sul web, sembra molto utile anche cancellare la memoria del browser che si utilizza. Oltre a, ovviamente, diffidare dai messaggi sospetti che esortano a cliccare su link o invitano al download di applicazioni “strambe”.