WhatsApp: resta gratuita, ma c’è dell’altro in cantiere

Torna e ritorna il messaggio "WhatsApp diventa un servizio a pagamento", ma la notizia non è vera. Un ritorno economico dalla chat ci deve però essere. Ecco quale.

WhatsApp: resta gratuita, ma c’è dell’altro in cantiere

Sabato mattina whatsapp diventerà a pagamento!“, questo e molti altri messaggi simili, a volte con vere e proprie date, magari senza anno di riferimento, pullulano tra i nostri messaggi facendo squillare il cellulare. A tranquillizzarci spesso è quel tutto sommato misero centesimo che sarà richiesto di lì in avanti.

Ormai WhatsApp, l’app di messaggistica gratuita è alla portata di tutti e proprio per questo le ipotesi sul suo futuro sono all’ordine del giorno e soprattutto, vere o false che siano, sono lette da tutti. Fino a qualche anno fa WhatsApp prevedeva una piccola quota annuale, poi è diventato gratuito per tutti, sbloccando all’utilizzo milioni di utenti.

Secondo quanto scrive tecnoandroid.it “alcuni leaker vicini alla chat di messaggistica istantanea hanno messo sul tavolo un’ipotesi ben poco gradita per il pubblico: il ritorno degli account a pagamento” ma, sempre secondo quanto riferisce lo stesso sito, non c’è alcun fondamento su queste indiscrezioni, e lo avrebbero riferito gli sviluppatori di WhatsApp. Pertanto, la piattaforma continuerà ad essere gratuita.

Una novità, non tanto gradita, è in arrivo però per chi utilizza la piattaforma di messaggistica legata a Facebook. Obbligati da una direttiva di Facebook, che ritiene ci debba essere un tornaconto economico, presto su WhatsApp verranno inserite, forzatamente, delle pubblicità. A riferirlo sono numerosi siti internazionali. Pare che gli annunci commerciali verranno inseriti nelle chat a febbraio e comunque entro le prime settimane del 2020.

WhatsApp ha scelto di visualizzare le pubblicità come già è stato fatto da Instagram. La pubblicità, dunque, non verrà agganciata ad ogni messaggio, ma soltanto nella sezione delle Storie. “Tra un post e l’altro degli amici, ognuno sarà portato a vedere alcuni secondi di video promozionale” si legge in tecnoandroid.it. In positivo, c’è il fatto che questi spot pubblicitari non saranno interessati dall’upgrade, ma saranno solo di passaggio, senza intasare o modificare la memoria del telefono.

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