Reduce dal raggiungimento di un importante traguardo di popolarità, rappresentato dall’essere usata quotidianamente da circa 2 miliardi di utenti che, ogni giorno, si scambiano qualcosa come 100 miliardi di messaggi, WhatsApp (che un simile risultato lo aveva raggiunto in passato solo lo scorso Capodanno) si appresta a introdurre alcune interessanti novità, come appurato da un noto gruppo di leakers.
In base all’analisi di una versione della nota messaggistica, ed a quanto già pubblicato nella pagina delle FAQ della stessa, il gruppo di WABetaInfo ha desunto come sia prossima l’introduzione dei messaggi a scomparsa (inizialmente noti come messaggi a scadenza), i quali verranno introdotti su WhatsApp per web, Desktop, iOS, Android, e KaiOS. La funzione in questione potrà essere attivata a livello di singola chat (e quindi non una volta per tutte), che sia quest’ultima individuale, o di gruppo (in questo caso, il compito spetterà agli admin). Nell’usare la funzionalità dei messaggi a scomparsa, che spariranno dalle chat trascorso il limite (non personalizzabile) dei 7 giorni, occorrerà tener conto di alcune eccezioni.
Nello specifico, nell’eventualità che un utente non apra WhatsApp per 7 giorni, il messaggio a scomparsa inviatogli sarà comunque leggibile nell’anteprima delle notifiche: inoltrando un messaggio a scomparsa in una chat in cui tale feature non sia stata attivata, il messaggio resterà leggibile. Citando un messaggio a scomparsa, il testo dello stesso, riportato nella risposta, rimarrà leggibile: un’altra circostanza che potrebbe impattare sulla scomparsa di tali messaggi, è che vengano inclusi in un backup, solo a seguito del cui ripristino i suddetti messaggi saranno effettivamente eliminati.
Va inoltre ricordato che sarà sempre possibile effettuare lo screenshot, la foto, o la copia testuale di un messaggio a scomparsa e che, nell’eventualità che quest’ultimo contenga dei media, per i quali il destinatario abbia attivato il download automatico nel rullino, i media in questione, foto o video, verranno salvati e resteranno accessibili in un secondo momento.
Dal reverse engineering della beta 2.20.205.6 di WhatsApp per Android, invece, sono emersi probabili, futuri, cambiamenti, ancora da chiarire appieno, in ottica sicurezza e privacy. Di recente, Facebook ha chiarito che, dal 2021, offrirà alle aziende di WhatsApp Business alcuni servizi a pagamento, tra cui il poter ospitare e gestire i messaggi ricevuti direttamente sui server di Menlo Park: in questo caso, l’azienda di Mark Zuckerberg garantisce la criptazione end-to-end. Potrà, però, capitare che un’azienda decida di avvalersi di fornitori esterni di servizi, opzione che verrà comunque notificata agli utenti, in modo che possano interpellare l’account business col quale interagiscono per chiedergli la sua politica sul trattamento dati, posto che, in questo caso, l’impresa commerciale potrebbe anche utilizzare i messaggi ricevuti per “i propri scopi di marketing, che possono includere anche la pubblicità su Facebook”.