Al contrario si quanto avviene per il mondo iOS, provare WhatsApp in quello Android non è così difficile, essendo disponibili ben due strade che permettono di accedere alle beta più recenti, come quella, appena rilasciata sotto il codice di release 2.21.21.8, con una piccola chicca in ottica privacy.
Se è vero che le prossime versioni di WhatsApp per Android potrebbero riservare brutte sorprese quanto a backup online su Google Drive, con Big G che potrebbe togliere lo storage illimitato a essi dedicati, le cose potrebbero andar meglio nella tutela della riservatezza personale. Ne sono convinti i leaker di WABetaInfo che da qualche tempo stanno rendicontando di alcune novità in preparazione per gestire in modo granulare la visualizzazione di alcuni elementi del profilo.
Già detto di quanto in preparazione per le immagini del profilo, o per l’ultimo accesso, qualcosa di simile si è appena fatto largo anche tra le righe di codice della release beta 2.21.21.8 di WhatsApp per Android in merito alla protezione delle informazioni del contatto.
Nello specifico, le schermate condivise dai leakers, che ne hanno avuto contezza in seguito a un’approfondita analisi di reverse engineering, palesano la possibilità per l’utente di stabilire chi possa vedere date informazioni, potendosi giostrare tra 4 diverse ma eloquenti opzioni di scelta: queste ultime prevedono che dette informazioni siano viste da nessuno, dai soli contatti dell’utente, da tutti, o dai propri contatti con alcune eccezioni che, di fatto, aggiunte a una a una, vanno a costituire una sorta di black list.
Purtroppo, pur scaricando la beta 2.21.21.8 di WhatsApp, dalla repository online di ApkMirror (ove vengono spesso elencate le ultime versioni delle app), o dal Play Store stesso dopo essersi iscritti alla pagina (play.google.com/apps/testing/com.whatsapp) dei beta tester della messaggistica, la funzione di cui sopra non è ancora palese in quanto ancora in sviluppo e, quindi, non sarà al momento possibile collaudarla.