WhatsApp: in arrivo una funzione per la condivisione multimediale a tempo

Secondo quanto emerso da un'attenta operazione di reverse engineering, WhatsApp potrebbe presto mettere a disposizione una funzione che offrirebbe maggiori garanzie nel condividere contenuti multimediali: ecco di cosa si tratta e come funzionerebbe.

WhatsApp: in arrivo una funzione per la condivisione multimediale a tempo

WhatsApp, come al solito, è sempre al lavoro su nuove funzionalità e, anche quando queste ultime non vengono rilasciate, non mancano i rumors su quelle che potrebbero, o meno, essere distribuite ma che, di sicuro, sono in sviluppo. Esattamente come appurato nelle scorse ore da un noto gruppo di leaker, a proposito dei multimedia “a tempo”

Come noto, da diverso tempo WhatsApp sta lavorando alla funzionalità relativa ai messaggi che si autocancellano, in modo da contenere anche lo spazio occupato dalla chat app sul device mobile. Qualcosa di simile, con un occhio di riguardo alla privacy, potrebbe finire col riguardare anche i contenuti multimediali, con ciò intendendo video, foto, e GIF

È quando hanno assodato i leaker di WABetaInfo che, dopo la scoperta dei progressi per l’account multi-device, non si sono fermati e, nell’analizzare la beta release 2.20.201.1 di WhatsApp vi hanno scoperto evidenze di una funzione di multimedia a tempo secondo la quale, nell’inviare  uno di questi contenuti, sarebbe possibile, assieme alla consueta compilazione della didascalia, anche settarne un tempo di accesso, o scadenza.

Quest’ultimo sarebbe rappresentato da un bollino con un cursore che indicherebbe in tempo reale (al pari di una simbolica clessidra) il tempo rimasto per fruire un dato contenuto, scaduto il quale lo stesso sparirebbe dalla chat, risultando alfine non più raggiungibile e, anzi, senza lasciare alcuna traccia del suo passaggio. La funzione, a quanto sembra, è già molto ben sviluppata ma, in assenza di conferme ufficiali da Menlo Park, è difficile ipotizzare quando e se la stessa verrà messa a disposizione degli utenti.

Ciò nonostante, è ben possibile che ciò avvenga a partire dagli utenti della versione beta, che può essere scaricata, onde farsi trovare pronti all’evenienza, sia dalla repository online di ApkMirror, che dallo stesso Play Store ufficiale di Android (previa adesione al gruppo dei beta tester dell’app in questione). 

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